I prestiti personali e le opportunità del web

I prestiti personali: alcune considerazioni

Moltissimi consumatori hanno fatto l’esperienza di chiedere e ricevere prestiti personali per molteplici motivi: acquistare l’auto nuova o i mobili per la casa, pagare una vacanza speciale o soddisfare un’improvvisa esigenza di liquidità. Il prestito è sempre stato uno strumento utile, e a volte necessario, per soddisfare le necessità dei consumatori consentendo, al contempo, all’economia tutta di accelerare. E’ indubbio che, nel corso degli anni, sia molto aumentata l’attenzione dei consumatori verso i costi reali di queste transazioni finanziarie, tanto che oggi nuove norme impongono una maggiore trasparenza alle banche e agli istituti di credito. Così è divenuto molto più semplice valutare la convenienza di un prestito confrontando il TAN e il TAEG: gli indici che devono sempre essere esplicitati nelle condizioni generali da leggere prima di sottoscrivere il contratto. Il primo indica gli interessi dovuti su base annua, mentre il TAEG tiene conto di tutte le altre spese come i costi di istruttoria, le commissioni e gli eventuali costi assicurativi sintetizzando, di fatto, il reale costo dell’operazione.

Le modalità e i tempi di erogazione e le caratteristiche che il cliente deve avere per essere finanziato sono le altre componenti del servizio offerto da banche ed istituti di credito. Ed è soprattutto valutando questi aspetti che va ricercata la soluzione migliore poiché, a causa della ben nota e ancora persistente crisi finanziaria, ricevere un prestito non è sempre semplice. La disponibilità delle banche si è ridotta a causa dell’aumentare del rischio dovuto alle più difficili condizioni economiche della popolazione e, talvolta, anche persone meritevoli pagano tassi di interesse elevati, basati non sullo specifico profilo del cliente, ma su una troppo generica valutazione del rischio

Una nuova prospettiva per i prestiti personali

E’ naturale chiedersi se sia possibile uscire dal meccanismo asfittico del tradizionale sistema bancario. E la risposta è senz’altro affermativa. Attraverso internet si possono ottenere finanziamenti in modo davvero nuovo, grazie ai prestiti tra persone. Un sistema noto come ”Peer to Peer Lending”, nato in Inghilterra nel 2005 e disponibile in Italia grazie al servizio di PRESTIAMOCI.it. Il metodo è semplice: persone comuni investono piccoli capitali che, sommati, sono disponibili per i richiedenti. PRESTIAMOCI è l’intermediario finanziario ed il gestore della piattaforma che fa da ponte tra prestatori e richiedenti, valutando il merito creditizio di questi ultimi con un criterio che tiene conto della storia, del comportamento e delle condizioni economiche di ciascuno. Il TAN e il TAEG applicati sono conseguenti a questa valutazione. Non è prevista l’applicazione di quei costi assicurativi, spesso del tutto inutili, che vengono applicati dalle banche. La rapidità della risposta e la semplicità della procedura sono vantaggi altrettanto importanti: la documentazione necessaria, ben elencata nel sito, può essere trasmessa con l’upload online o via mail o via fax tutti i giorni, a qualunque ora, e viene valutata entro 24 ore. Il prestito così ottenuto, rapido, trasparente, correttamente valutato e privo di tutte le spese di intermediazione, è davvero molto più equo ed economico. Il valore del comportamento virtuoso si trasforma in un concreto vantaggio economico e, almeno in questa occasione, la finanza si fa semplice ed assume un ruolo sociale uscendo dal tradizionale circuito bancario.

Il metodo semplice per la richiesta


Esiste però una via alternativa per poter richiedere dei prestiti in modo semplice e sicuro.
C’è il sito web di PRESTIAMOCI, che permetterà di  ottenere un grandissimo vantaggio senza che vi possano essere complicazioni.
Basterà solo ed esclusivamente inserire la domanda su PRESTIAMOCI ed attendere che, chi possiede del denaro, finanzi il progetto in maniera semplice, previa approvazione del personale della piattaforma.
Ovviamente, raggiunta la somma, il progetto potrà essere avviato ed il denaro dovrà essere restituito senza che vi possano essere complicazioni di ogni tipologia, che potrebbero rendere la situazione meno piacevole.
Con PRESTIAMOCI, ottenere il denaro per finanziare i propri progetti sarà veramente semplice ed assai piacevole come operazione da svolgere.

Il meccanismo che caratterizza Prestiamoci.it prende il nome di social lending: in inglese il verbo “to lend” vuol dire “prestare”. A volte si parla di prestiti tra privati, altre volte di P2P lending, altre volte ancora di peer to peer lending: ma al di là delle differenze terminologiche la sostanza non cambia, ed è quella di un prestito personale che uno o più privati erogano a un altro o più privati tramite il web. Poiché non è previsto il passaggio sui canali consueti, e cioè attraverso le banche e le società finanziarie, i costi sono abbastanza contenuti.

Ma perché i prestiti online che vengono concessi in questo modo sono così comodi? Il primo motivo va individuato proprio nel mancato coinvolgimento delle banche, che si traduce in un risparmio di tempo considerevole: si può – anzi, si deve – operare solo su Internet, senza code agli sportelli, orari di chiusura delle filiali proibitivi per chi lavora e altre controindicazioni tipiche delle circostanze tradizionali. Il social lending è possibile grazie a piattaforme ad hoc che, comunque, non ricevono il credito né lo erogano, ma semplicemente garantiscono che tutte le procedure avvengano nella norma: il loro compito è quello di far sì che la domanda e l’offerta si incontrino, e cioè che chi è disposto a investire del denaro in un finanziamento possa incrociare i propri desideri con le esigenze di chi ha bisogno di soldi.

I prestiti online possono essere richiesti dai privati, ma anche dai professionisti o dalle aziende: il marketplace è totalmente virtuale, ed è qui che si concretizza l’incontro tra l’offerta e la domanda. Come si può intuire, tutto questo meccanismo può essere considerato come la versione della sharing economy applicata al settore del credito. Se su AirBnB coloro che hanno una casa la mettono a disposizione di chi è in cerca di un alloggio, con i prestiti online il principio è lo stesso, e coloro che hanno del denaro lo mettono a disposizione di chi è in cerca di un finanziamento.

La persona che mette a disposizione i propri soldi lo fa, ovviamente, per ottenere un ritorno economico: il suo è un investimento vero e proprio, con l’obiettivo di rientrare del denaro prestato e di ottenere gli interessi. Il prestatore – così viene chiamato – deve solo registrarsi alla piattaforma e creare un account personale, per poi stabilire qual è la somma che è intenzionato a investire. Il solo aspetto su cui è chiamato a intervenire è il profilo di rischio: tanto più il rischio è alto, ovviamente, e più il rendimento cresce.

A coloro che richiedono i finanziamenti – i richiedenti, appunto – viene assegnato un punteggio, cioè un rating: in pratica è un livello di affidabilità che permette di capire quante probabilità ci sono che i richiedenti rimborsino il prestito senza ritardi e in maniera completa. Più è alta l’affidabilità, più bassi sono i tassi di interesse che vengono applicati. I prestiti vengono inseriti in un marketplace, secondo un meccanismo che prevede che essi vengano spacchettati in importi di dimensioni modeste per spalmare il rischio di insolvenza tra più di un investitore.