Milano patria dei temporary shop italiani

Per scacciare la crisi, ecco l’idea del negozio temporaneo: il fatturato grazie al temporary shop milanesi  raddoppiato nell’arco di cinque anni, ma come funziona il negozio a tempo o temporary store?

Che cos’è un temporary shop  Milano

Attività commerciali che appaiono e spariscono, una sorta di negozio mordi e fuggi o negozio usa e getta: ecco il concetto del temporary store, una sorta di attività svuota tutto che cambia arredi, insegne e prodotti che aiutano l’economia milanese. Infatti, secondo le statistiche, sono 3 al giorno le attività commerciali nel centro storico di Milano abbassano le serrande, mentre le nuove aperture arrivano a 2 al giorno, sempre secondo i sondaggi.  Il pioniere è stato signore di nome Paolo Comini, ex agente di commercio, oggi «felicemente» pensionato in Costa Rica, che nel 2005 ha comprato lo spazio Sidecar, ubicato in corso Garibaldi 59, vendendo i negozi ai marchi di abbigliamento, e non il contrario.

Negozi a tempo, dalla periferia a Milano

Ne è passato di tempo, eppure i temporary shop hanno sfondato  alla grande, visto che dalla periferia di Brera si sono trasferiti in pieno centro storico. Attività che aprono e chiudono in date precedentemente stabilite, pagando un comodato d’uso anche di 2000 Euro a settimana , con le loro vetrine provvisorie che sembrano attirare i consumatori, sempre a caccia di occasioni irripetibili soprattutto nelle zone Garibaldi-Repubblica, Brera, Tortona-Savona , Quadrilatero, Matteotti e Sant’Andrea. Stesso locale, l’offerta cambia. All’inizio, i milanesi erano spiazzati perché erano convinti che si trattassero di fallimenti a catena e si chiedevano se la crisi potesse avere ripercussioni nel settore commercio dell’intera città, ma ora sono addirittura fidelizzati, indipendentemente dallo shop o dal brand, e sono pronti ad accogliere molto bene la novità, tanto che l’hanno resa propria.

A livello italiano, infatti, il 70% dei negozi a tempo italici si trova proprio nel capoluogo lombardo, e oltre a incuriosire gli aspiranti imprenditori e informarsi su come aprire un temporary shop sia che si tratti di un marchio di moda, ma anche di associazioni di volontariato , molti proprietari di negozi sono interessati a conoscere le modalità di affitto e di messa a disposizione dei propri spazi allo scopo di incrementare le entrate con marchi sempre diversi. Le cifre possono sfiorare i 1500 Euro solo per una settimana di affitto breve. Anche se per la locazione temporanea manca la legislazione.

Nuova apertura temporary shop a Milano

Un esempio di negozio a tempo è L’Armadio di Sos Bambini Onlus, che non è certo un brand di alta moda, però ha una impronta solidale che attira la clientela desiderosa di soddisfare la sua voglia di shopping, ma vuole fare beneficienza. Si tratta di un negozio a tempo per donne e bambini di età compresa tra 0 e 10 anni ed è un piccolo store in cui si possono trovare capi di abbigliamento usati, ma in ottimo stato, oltre ad accessori quali borse, scarpe, giocattoli e altro per la prima infanzia, come culle o biciclette. Il ricavato sarà devoluto al progetto di accoglienza gratuito Albero dai Mille Colori studiato per i bimbi che non vanno a uno degli asili pubblici di Milano.

Dal 2015 ci sono due spazi per loro, uno in zona Segesta, l’altro nei locali della chiesa di San Giuseppe della Pace in via Salvioni, ciascuno gestito da un’educatrice professionale e un team di volontarie che dedicano il loro tempo per regalare un sorriso ai piccoli e permettere ai genitori di lavorare e mantenere uno stile di vita dignitoso per tutta la famiglia, nonostante le difficoltà a livello economico. Se si è interessati e incuriositi, gli orari di apertura sono il venerdì dalle 12.30 alle 20, il Sabato dalle 10 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19, rigorosamente per solo un week-end.