Aprire un’attività alle Canarie: le cose importanti da sapere
In questi ultimi anni le isole Canarie sono diventate una delle mete più gettonate per chi decide di trasferirsi a vivere all’estero e sono sempre di più gli italiani che si trasferiscono qui aprendo un’attività che spesso coinvolge tutta la famiglia.
Una delle mete più gettonata per vivere all’estero
Uno dei motivi principali che porta a scegliere proprio le Canarie è principalmente il clima, primaverile per gran parte dell’anno, così come le tasse, che non sono certo alte come in Italia, dunque fare questo passo comporta un investimento economico esiguo, facendo il confronto con il resto dell’Europa. Proprio l’ottimo regime fiscale delle Canarie è anche un’altra delle ragioni che attira tantissime persone e imprenditori.
Infatti, anche se fanno parte della Spagna, queste isole godono di particolari condizioni e molti benefici economici.
Come aprire un’attività alle Canarie
Per prima cosa bisogna recarsi a un comando di polizia per compilare il NIE, il permesso di soggiorno valido tre mesi, che vi serviranno per registrare all’anagrafe il vostro nuovo domicilio.
Per lavorare o aprire un’attività alle Canarie bisogna dimostrare di avere almeno 5600 euro sul proprio conto corrente ed essere in possesso di assicurazione sanitaria. Bisogna poi provvedere all’iscrizione all’ente pensionistico delle Canarie, che garantisce anche la protezione in caso di infortunio, malattia e disoccupazione.
Dopo aver eseguito queste operazioni preliminari potete considerarvi abitanti delle isole Canarie: fatto ciò potrete dedicarvi all’apertura della vostra attività, sia essa un bar, un ristorante o un altro tipo di attività. I costi di avvio sono irrisori, mentre i profitti possono essere piuttosto alti: infatti, rientrando nello ZEC (Zona Especial Canaria), le tasse ammontano a circa il 4%, le più basse di tutto il continente europeo.
Per rientrare nello ZEC l’azienda deve essere di nuova creazione, l’amministratore deve risiedere alle Canarie, investire dai 50 ai 100 mila euro entro due anni, assumere dalle 3 alle 5 persone in sei mesi e l’attività deve rientrare in determinate categorie.
L’importante è scegliere un’attività che possa svilupparsi nel tempo senza buttarsi a capofitto in attività che non consentono di avere un futuro certo.
Tanti italiani imprenditori hanno scelto le canarie
Grazie alla politica fiscale e al fatto che lo Stato grava minimamente sui lavoratori, sia autonomi che dipendenti, alle Canarie ci sono centinaia di investitori italiani.
Le case sono in vendita a prezzi davvero competitivi rispetto agli standard italiani ed europei, si possono trovare villette indipendenti con piscina e giardino a cifre che non arrivano ai 100000 Euro, appartamenti in residence con piscina e sorveglianza in comune ad appena sessantamila euro. In Italia quasi non si trova un monolocale in periferia a questi prezzi!
I costi delle abitazioni fanno si che ogni anno decine di italiani ed europei si trasferiscano nell’arcipelago delle isole Canarie dopo la pensione per vivere serenamente dopo anni di duro lavoro e fior di quattrini pagati in tasse allo Stato Italiano. Le isole meno frequentate, e per questo le più tranquille, sono El Hierro e La Gomera. Se preferite invece la folla e il movimento a tutte le ore meglio prediligere luoghi come Tenerife e Gran Canaria, le mete più conosciute per le vacanze estive e dove si trovano gli scali aeroportuali principali dell’arcipelago.