Cane pitbull: come addestrarlo al meglio?

I Pitbull sono spesso considerati cani aggressivi, e talvolta addirittura pericolosi. Frutto di molti pregiudizi, le persone tendono a mostrarsi diffidenti nei confronti di questa razza. La verità è che con il giusto addestramento, anche i Pitbull mostreranno un’indole mansueta a remissiva, al pari di ogni altro animale domestico.
Vediamo quindi insieme come addestrare al meglio un Pitbull.

Come iniziare ad addestrare un cane Pitbull

Innanzitutto, è bene tenere a mente che educare un Pitbull non è né impossibile né difficile. Occorre però munirsi di una buona dose di pazienza e di costanza, in modo tale che l’animale arrivi a fidarsi completamente.
Cane Pitbull: come addestrarlo al meglio? Qua di seguito troverete suggerimenti preziosi e consigli utili al vostro scopo.
Per cominciare, prima inizierete l’addestramento, più risultati otterrete. Educare un cucciolo darà molti più frutti rispetto a farlo con un cane adulto, e questo perché un cane che ha già vissuto e subito certe esperienze riscontrerà maggiori difficoltà in un simile processo. Vi basti pensare agli animali che hanno subito maltrattamenti o traumi che non sarà immediato attenuare.
Quanto al cucciolo, si rivelerà indubbiamente più malleabile e propenso ad adattarsi agli insegnamenti impartiti.
Inoltre è importante mantenere una linea di addestramento continua, in modo tale da non generare confusione nel cane. In altre parole: stabilite regole e comandi e non discostatevi da essi.
Appurato ciò, e venendo alla parte concreta dell’educazione cosiddetta cinofila, è importante mantenere un atteggiamento positivo: carezze, coccole e piccoli premi (come ad esempio un biscotto per cani) saranno essenziali per l’addestramento del Pitbull. Questo contribuirà a creare un rapporto armonioso con l’animale, il quale avrà la tendenza a fidarsi e a guardarvi come figura di riferimento.
Da evitare ad ogni costo la violenza, che instillerà nel cane paura e traumi non necessari, oltre ad essere un atto di crudeltà non indifferente.
Come già anticipato, per addestrare un Pitbull serve pazienza: i risultati non arriveranno nel giro di pochi giorni. Di conseguenza, qualora il cane non dovesse rispondere ai comandi, limitatevi a ripeterli più e più volte. Non scoraggiatevi e concentratevi su piccole sessioni di esercizio giornaliero, anziché stressare l’animale con ore ed ore di addestramento (generalmente quindici o venti minuti al giorno dovrebbero bastare).
Posto quanto appena enunciato, è opportuno non dimenticare che i Pitbull sono una razza piuttosto socievole, e come tale necessita di interagire con altri animali. Portarli al parco o a fare lunghe passeggiate andrà incontro alle esigenze del cane, rendendo non solo più proficuo l’addestramento, ma anche evitando problematiche legate ad un’aggressività non sfogata a dovere.

Addestrare un cane Pitbull: comandi utili

Il Pitbull, essendo un cane dal carattere particolare, richiede alcune semplici accortezze. Per addestrarlo al meglio è consigliato memorizzare due comandi ritenuti fondamentali: quello per il richiamo e per la camminata al guinzaglio.
Partendo dal presupposto che il cane, sia per legge che per altre esigenze, dovrà essere mantenuto al guinzaglio, qualora dovesse sfuggirvi e correre via, vi servirà un comando per farlo tornare. Stabilite quindi una parola e non cambiatela mai: così facendo il Pitbull non si confonderà e capirà di doversi fermare.
Riguardo invece al resto, l’animale dovrà imparare a non tirare e a procedere tranquillamente. Anche per questo vi occorrerà un comando ben preciso, che gli impedisca di strattonarvi mentre lo portate al guinzaglio. Essenziale sia per la vostra tranquillità che per quella di eventuali passanti.
A tale proposito è importante abituare il Pitbull a indossare la museruola sin da cucciolo, così che non si spaventi al momento di fargliela indossare. Anche in questo caso è consigliato un approccio dolce e graduale, senza fretta o inutili punizioni.