Come diventare agente con il concorso di polizia
Chi desidera diventare agente può mettersi alla prova attraverso il concorso di polizia 2016: si tratta di un concorso pubblico per esami, la cui pubblicazione avviene sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, che si basa sullo svolgimento di una prova di esame che si articola in più parti. I candidati, in particolare, sono chiamati a compilare un questionario che comprende domande a risposte multiple e a risposte sintetiche; gli argomenti sono diversi, e riguardano non solo la cultura generale ma anche le materie previste dai programmi in vigore alle scuole medie. Inoltre, sono riportati dei quesiti che hanno lo scopo di verificare che i candidati abbiano un livello di conoscenza della lingua straniera sufficiente: la lingua può essere scelta dai candidati stessi all’interno di una rosa di opzioni segnalate nel bando. Infine, il concorso include anche dei quesiti che intendono accertare le competenze e l’esperienza dei candidati
nell’impiego delle più diffuse applicazioni e strumentazioni informatiche.
La prova di esame del concorso di polizia prevede una valutazione in decimi: si ritiene superata la prova se si ottiene una valutazione di almeno sei decimi. Una volta che la prova di esame è stata superata, ad ogni modo, l’iter non può considerarsi concluso, visto che i candidati vengono sottoposti agli accertamenti previsti dagli articoli 3 e 4 del Decreto Ministeriale numero 198 del 30 giugno del 2003 in relazione ai requisiti attitudinali, psichici e fisici. Tali accertamenti vengono eseguiti da una commissione apposita che è costituita, ai sensi dell’articolo 5 del Decreto Ministeriale numero 129 del 28 aprile del 2005, con decreto del Capo della polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza, sulla base dell’ordine della graduatoria che viene realizzata secondo il punteggio che è stato ottenuto nella prova scritta. Nel caso in cui due candidati abbiano lo stesso voto, si tiene in considerazione l’età.
Concorso polizia: i requisiti per partecipare
Al concorso possono partecipare persone di entrambi i sessi che hanno come titolo di studio minimo la scuola media dell’obbligo e che sono ritenuti in possesso delle qualità di condotta e morali segnalate dal comma 6 dell’articolo 35 del Decreto Legislativo numero 165 del 2001. Inoltre, per l’accesso viene valutata l’idoneità attitudinale, psichica, fisica e culturale al servizio di polizia, secondo quanto previsto dalle disposizioni dell’articolo 5 e dell’articolo 13 del Decreto Ministeriale numero 129 del 28 aprile del 2005 e dell’articolo 3 del Decreto Ministeriale numero 198 del 30 giugno del 2003.
Viene, tuttavia, previsto un limite di età: non possono prendere parte al concorso, oltre ai soggetti minorenni, anche tutti coloro che hanno già compiuto 30 anni. La Polizia di Stato, insomma, cerca forze fresche. Purché siano di provata moralità: è necessario, infatti, non essere stati sottoposti in passato a misure di prevenzione e non essere stati condannati per delitti non colposi.