Rinnovo cessione del quinto, cosa bisogna sapere

Grazie a cessionedelquinto5.it è possibile conoscere tutti i dettagli relativi al rinnovo cessione del quinto, un’opportunità di cui si può usufruire nel caso in cui si abbia bisogno di ulteriore liquidità per un nuovo prestito oltre a quello già in corso. La cessione del quinto, come noto, è un particolare tipo di finanziamento che consente di ottenere una certa somma in denaro che viene poi rimborsata – unitamente agli interessi – attraverso una trattenuta sulla propria busta paga (se si è lavoratori, sia dipendenti che pubblici) o sulla propria pensione. La durata massima del contratto non può superare i dieci anni, ma dipende comunque dalla retribuzione su cui si può contare, che viene valutata in sede contrattuale.

Dieci anni come soglia massima, dunque: a meno che, appunto, non si scelga di ricorrere al rinnovo cessione del quinto. Il limite di 120 mesi, infatti, può essere prorogato se si ha l’esigenza di un nuovo prestito: il rinnovo, però, può essere chiesto solo se sono passati almeno quattro anni dall’inizio del finanziamento. Vale la pena, insomma, di prendere in considerazione questa formula di prestito, che si rivela vantaggiosa in modo particolare per coloro che sono stati segnalati come cattivi pagatori presso le centrali di rischio o hanno una storia da protestati e, pertanto, avrebbero molte difficoltà ad ottenere finanziamenti di altro genere.

Ecco, quindi, che il rinnovo cessione del quinto è ammesso solo dopo avere pagato almeno 48 rate mensili. Questa condizione, tuttavia, è valida unicamente per i finanziamenti con durata prevista di dieci anni. Ciò vuol dire che per i contratti più brevi la possibilità del rinnovo è esclusa? Assolutamente no, anzi: anche chi ha scelto una cessione del quinto per cinque anni o per un lasso di tempo inferiore può, a fronte di una nuova esigenza di liquidità, presentare una richiesta per il rinnovo senza essere costretto ad aspettare che siano trascorsi i due quinti del contratto (come invece è obbligatorio per i prestiti di dieci anni). Anche in questo caso, comunque, c’è una condizione vincolante, e cioè che il nuovo contratto che viene stipulato deve avere una durata di dieci anni.

Riassumendo, il rinnovo della cessione del quinto per un contratto di dieci anni può essere richiesto dopo quattro anni e il pagamento di 48 rate, mentre quello per un contratto di cinque anni può essere richiesto in qualunque momento a patto che la nuova cessione del quinto abbia una durata di dieci anni. In tutti e due i casi, a cambiare è la rata mensile, visto che l’aggiunta di nuova liquidità e la variazione dell’estensione temporale determinano un nuovo importo per il rimborso. Senza prescindere, ovviamente, dall’impossibilità di superare il 20% della pensione o della retribuzione che si riceve ogni mese, come lo statuto e la prassi della cessione del quinto comportano.