Terapia del dolore

Cosa è la terapia del dolore?
Ecco qualche informazione utile sull’argomento.

Quando si usa il termine terapia del dolore, si fa di solito riferimento ad una serie di trattamenti terapeutici, che hanno lo scopo di curare o impedire la progressione di uno stimolo doloroso. I destinatari di questo tipo di cura sono soprattutto i pazienti colpiti da malattie moloto gravi, come ad esempio il cancro.
La terapia del dolore il più delle volte consiste in trattamenti di natura farmacologica, o in alternativa in metodi che si discostano un poco dalla medicina tradizionale. Più in particolare, si può lenire la sofferenza di alcuni malati con l’utilizzo di terapie psicologiche o fisiche, come l’agopuntura e la fisioterapia.

In questi casi, stiamo parlando di metodi terapeutici che riescono ad ottenere l’attivazione degli stimoli nervosi centrali e periferici, i quali a loro volta sono in grado di evitare che il dolore aumenti.
Secondo alcuni esperti, la terapia del dolore può basarsi anche su cure che agiscono su alcuni sistemi sensitivi e che possono bloccare la trasmissione dello stimolo doloroso.

 

Una buona notizia per i malati gravi

Sono stati ampliati i livelli essenziali di assistenza

All’inizio del 2017 è stata presa una decisione importante, secondo la quale sono stati ampliati i Lea, vale a dire i livelli essenziali di assistenza. Grazie a ciò, sono state ampliate le garanzie in merito alla terapia del dolore. Questo ampliamento è avvenuto in maniera assolutamente gratuita.
Riguardo a questa tematica, si può dire che la maggior parte dei trattamenti terapeutici è di natura farmacologica. Il Ministero della Salute ha dichiarato che i farmaci, impiegati per la terapia del dolore, appartengono a diverse categorie. Questi medicinali sono quindi analgesici narcotici, farmaci non narcotici, anestetici locali e adiuvanti.

Tra i farmaci più adoperati, comunque, ci sono poi gli analgesici oppiacei. L’Organizzazione Mondiale della sanità però ha stabilito una scala graduata degli interventi per curare un determinato dolore.

La Oms ha anche dichiarato che la terapia del dolore ha un’efficacia che dipende dalle condizioni di salute del paziente, dalla sua età e dalla sua capacità di poter sopportare un determinato medicinale.

 

Cosa sono gli antidolorifici oppiacei e l’agopuntura?

Come agiscono nella terapia del dolore?

Gli antidolorifici oppiacei, usati nella terapia del dolore, sono degli analgesici che contengono gli oppioidi, che sono i principi attivi dell’oppio. Queste sostanze sono molto potenti e agiscono per lenire dolori sia acuti che cronici. Gli antidolorifici oppiacei agiscono sui recettori oppaicei del midollo spinale e del cervello. Tra gli oppiodi, i più famosi sono la morfina, il fentanyl, l’ossicodone e la codeina.
Un’altra tecnica utilizzata nella terapia del dolore è l’agopuntura. Si tratta di una medicina alternativa, nata in Cina intorno al 300 a.C. L’agopuntura consiste nel posizionare degli aghi in determinati punti del corpo, chiamati meridiani. In questo modo, si può lenire il dolore e questo favorisce il benessere e la salute di una determinata persona.
L’agopuntura è stata introdotta anche in Italia, dove può essere praticata solamente dai dottori e dai veterinari laureati.