Come misurare giunti e fessure con il misuratore di giunti triassiale

Il misuratore tradizionale di giunti di tipo monoassiale non è sempre in grado di rilevare movimenti su fessure, fratture o giunti. In certe casistiche il risultato di uno spostamento deriva infatti dalla somma di più elementi: trasversale, ortogonale e verticale. Tuttavia, scegliere di impiegare più misuratori di giunti monoassiali insieme, con lo scopo di raggiungere il risultato atteso, può essere piuttosto difficile. Inoltre, va preso in considerazione anche l’aspetto economico dell’operazione.

Per queste ragioni è stato pensato il misuratore di giunti triassiale. Si tratta di uno strumento che riesce a rilevare contemporaneamente, grazie ai sensori elettrici, movimenti su tre assi. L’aspetto vantaggioso del misuratore di giunti triassiale è che non presenta nessun contatto tra sensore di rilevamento e sensore di riscontro, in questo modo non vengono compromesse le letture dei tre assi (X-Y-Z). Infine, generalmente, ogni sensore è accompagnato da un certificato di collaudo che attesta i risultati della prova eseguita e le caratteristiche elettromeccaniche della stessa.

Avendo descritto una panoramica generale su questo strumento molto utile per misurare giunti e fessure, vediamo ora nel dettaglio qualche informazione in più.

L’importanza della misurazione delle fessure

Controllare e monitorare l’evoluzione dell’ampiezza delle fessure è importante per valutare la stabilità e la sicurezza di una struttura lesionata oppure per verificare se vi sono pericoli di crolli e quindi valutare la necessità di interventi di consolidamento.

Monitorare con precisione gli spostamenti dei lembi delle fessure è utile per capire se ci sono dei cedimenti attivi o strutture non assestate. A questo scopo verrà poi valutata la possibilità di intervenire o meno consolidando le fondazioni, le murature oppure entrambi.

Questa fase di monitoraggio è molto importante perché permette di evitare spese inutili e costose per consolidare le fondazioni (non sempre il consolidamento è necessario).

Mediante il misuratore di giunti e fessure triassiale si può rilevare l’andamento degli spostamenti, i quali vengono registrati automaticamente con diversi periodi di tempo di lettura dei dati (orario, giornaliero, settimanale..etc..) in base alle esigenze specifiche e alla gravità della situazione.

Infine, sia durante le verifiche sia al termine delle stesse, il tecnico abilitato al monitoraggio rilascerà una relazione tecnica contenente le misure riscontrate, l’andamento delle ampiezze delle fessure, gli spostamenti, la necessità di un consolidamento e l’eventuale presenza di pericolo di crollo della struttura. Successivamente si ragionerà sul come muoversi.

Altri strumenti utili: il fessurimetro

A tutti è sicuramente capitato di camminare per le strade e vedere case o palazzi con crepe e fessure. Questo non è un buon segno perché sicuramente una struttura danneggiata non è sicura. Le fessure indicano infatti che è stato alterato l’equilibrio statico dell’edificio e che è in corso un dissesto. Ecco perché è importante effettuare un monitoraggio e capire se sia più o meno necessario intervenire.

Oltre al misuratore di giunti triassiale, anche il fessurimetro è un ottimo strumento per controllare e misurare piccoli spostamenti. In modo particolare si utilizza per misurare lesioni di edifici storici o artistici, fabbriche, fratture causate dalla caduta di rocce, giunti in dighe, ponti etc.

Generalmente il fessurimetro è realizzato in alluminio, acciaio inossidabile e nylon. Inoltre, possiede snodi auto allineati e una serie di accessori facoltativi per installarlo correttamente nei punti più difficili (come angoli o spigoli).