Energia solare: come scegliere i modelli migliori

Per un’organizzazione l’utilizzo dell’energia solare può rivelarsi molto conveniente: è importante, però, essere in grado di scegliere i modelli migliori e gli impianti più performanti, facendo affidamento su aziende e marchi di provata qualità. Vale la pena, a questo proposito, di tenere in considerazione alcuni parametri, che permettono di capire quali sono le prestazioni offerte dai diversi pannelli solari: a cominciare, per esempio, dalla potenza reale confrontata con quella dichiarata. Questo valore è importante perché non di rado il produttore dichiara una potenza superiore a quella reale: se lo scarto è poco significativo non ci sono problemi, ma in presenza di un delta notevole è necessario dedurre di trovarsi ad avere a che fare con un produttore da non tenere in considerazione.

Un altro parametro che deve essere valutato per individuare le aziende e i modelli migliori è il coefficiente di temperatura alla massima potenza. Per capire di cosa si tratta, occorre tenere conto del fatto che al raggiungimento di temperature elevate un pannello solare tende a perdere un po’ di efficienza (intorno ai 25 gradi). Si tratta, infatti, di un dispositivo che, pur avendo bisogno dell’esposizione al sole, sa lavorare in modo più performante quando le temperature sono basse. Ecco, quindi, che il coefficiente di temperatura alla massima potenza segnala la perdita di efficienza da parte del pannello nel momento in cui si va oltre una certa temperatura. Come si può intuire, tale valore deve essere preso in considerazione soprattutto nelle zone più calde del Paese.

Da non trascurare anche la temperatura nominale di esercizio, che non è altro che la temperatura che la cella solare raggiunge quando lavora: in altre parole, la temperatura interna al pannello, non influenzata dalle condizioni atmosferiche. Proprio perché, come detto, gli impianti funzionano meglio quando le temperature sono basse, è fondamentale che anche questa lo sia, pur ricordando che il valore in questione può anche toccare i 50 gradi. Le prestazioni complessive dei pannelli vengono illustrate dall’efficienza totale dell’area che viene raggiunta dall’insolazione, mentre coloro che abitano nel Nord Italia, o comunque in aree geografiche in cui il cielo a volte non è limpido, devono prestare attenzione al rapporto tra la potenza all’insolazione minima e la potenza all’insolazione massima: tanto più questo valore è vicino a 1, quanto più in condizioni meteo non favorevoli le prestazioni sono buone.

Per scegliere i modelli fotovoltaici più adatti alla propria organizzazione e le aziende su cui puntare, infine, ci sono altri due criteri da non dimenticare, e cioè la riduzione annuale della potenza e la tolleranza negativa: la prima è fisiologica, ma ovviamente deve essere il più possibile bassa, mentre la seconda segnala l’errore di una cella fotovoltaica nel momento in cui viene adoperata normalmente. Anche questo valore deve essere il più possibile basso, e va ancora meglio se è nullo.