Immobili di lusso: un mercato in ascesa nel suolo italiano

Il mercato italiano degli immobili di lusso non solo non conosce crisi, ma sembra destinato a far registrare una crescita costante nei prossimi anni.

A suggerire questo trend è il dato che vede la compravendita delle strutture di lusso a Milano in netto aumento negli ultimi sei anni. Nel solo 2017 le compravendite registrate a Milano sono state ben 23mila, segnale inconfutabile di un mercato in ascesa. Anche Roma, seppur in leggero ritardo rispetto ad altre piazze italiane, sta rispondendo molto bene da questo punto di vista. La capitale può vantare il traguardo della città con il maggior numero di scambi, grazie alle 32ila compravendite registrate nel 2017.

Milano e Roma: le differenze tra due città molto richieste nel  mercato degli immobili di lusso

Ma si sa, città come Milano e Roma sono profondamente diverse per caratteristiche. Il capoluogo meneghino ha da sempre puntato su business legati al settore dell’alta moda, del luxury e dello stile glamour di certi ambienti. Per questo motivo affittare un appartamento a Milano può risultare molto costoso.

Questa linea è stata seguita anche nel mercato degli immobili di lusso, in cui Milano spicca per aver messo a disposizione degli investitori esteri  delle strutture che non mettono in risalto solo lo sfarzo e l’innovazione ma conservano un occhio di riguardo nei confronti della sicurezza e della manutenzione.

Si tratta di due aspetti cui, in particolar modo gli investitori stranieri, riservano molta importanza.

La zona più richiesta su Milano resta quella di Brera, ma anche Porta Venezia, Porta Romana, Ravizza e Vercelli hanno dei numeri incoraggianti sul piano delle richieste. All’interno del centro storico gli immobili di lusso fanno oscillano tra i 6mila e 10mila euro al mq per strutture usate ma in buono stato, con picchi anche di 13 mila euro al mq nelle zone in cui c’è più domanda.

La differenza tra investitori italiani e stranieri risiede tutta nelle esigenze: per gli italiani di solito conta avere una seconda casa di lusso o sostituire la propria con un appartamento migliore, mentre gli investitori esteri giungono all’acquisto a scopo di puro investimento. Ma non è solo il centro storico a farla da padrone. Sia a Milano che a Roma sono state rivalutate zone più periferiche. A Milano le zone di Magenta e Fiera hanno fatto segnalare buoni numeri, mentre a Roma è soprattutto l’Eur ad avere avuto uno sviluppo notevole.

L’Eur è un quartiere di recente espansione e può contare su ampi spazi, perfetti per costruzioni di alto livello sia sul piano paesaggistico che su quello del comfort. Si tratta di parametri non facili da trovare in una città molto grande e caotica come Roma, e per questo motivo molto preziosi sul piano del valore.

Chiaramente Roma è una città d’arte stupenda, per cui il centro storico riveste un ruolo di primissimo piano nella valutazione di un immobile. Case ben tenute in zone come quelle in prossimità di San Pietro o nelle vicinanze di Colosseo, Piazza di Spagna o Piazza Venezia possono arrivare ad avere un valore davvero elevato.

Cosa prediligono gli investitori stranieri

La domanda degli investitori stranieri arriva in grande numero dal Nord Europa e fa registrare una preferenza per i centri storici. Questo per quanto riguarda soprattutto chi viaggia per lavoro: è stato invece stimato che le famiglie straniere preferiscono immobili ristrutturati con spazio verde all’esterno, anche se non ubicati all’interno del centro storico.

La città che ha più richieste resta Firenze, soprattutto per quanto riguarda le zona in prossimità di Ponte Vecchio, Duomo e Piazza della Signoria.