Legislazione sulla successione: cose da sapere
La dichiarazione di successione non è altro che l’adempimento obbligatorio di carattere fiscale da presentare entro 12 mesi dalla data di apertura della successione. Si tratta di un documento che serve per comunicare all’Agenzia delle Entrate che gli eredi sono subentrati nel patrimonio del defunto e che di conseguenza bisogna determinare le imposte dovute con questo passaggio. Qualsiasi azienda di consulenza legale Italia vi fornirà le seguenti informazioni.
I soggetti tenuti alla presentazione della dichiarazione di successione e al pagamento delle imposte collegate sono:
- gli eredi
- i legatari, ovvero i loro rappresentanti legali
- gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta
- gli amministratori dell’eredità
- i curatori delle eredità giacenti
- gli esecutori testamentari
- i trust
È comunque sufficiente che la dichiarazione sia sottoscritta da uno solo dei soggetti obbligati. Oltre agli eredi e ai legatari, sono tenuti al pagamento e destinatari dell’avviso di liquidazione anche i chiamati che non vi hanno rinunziato.
È possibile ottenere una dichiarazione di successione completa online su vari portali. La redazione della dichiarazione di successione è un servizio di particolare complessità che prevede, in sintesi, la ricerca dei beni immobili e mobili in capo al de cuius, la predisposizione del prospetto di autoliquidazione delle imposte, il pagamento di tasse e sanzioni.
La dichiarazione di successione online include i seguenti servizi:
- visura ipotecaria per nominativo su singola Conservatoria
- visura catastale per immobile (max 10 particelle)
- visura camerale ordinaria
- visura PRA per targa
- istanza storico bancario
- voltura catastale
Anche se generalmente eredi e lagatari devono presentare la dichiarazione di successione, in alcuni casi ne possono essere esenti.
L’Agenzia delle Entrate può notificare, ai soggetti sopra indicati, l’avviso di liquidazione delle imposte. I destinatari di tale avviso dovranno effettuare il pagamento entro 60 giorni dalla data in cui è stato notificato tramite mod. F23 pagabile presso Equitalia, banche o uffici postali.
In caso di ritardato pagamento, sono dovuti gli interessi di mora nella misura del 2,5% per ogni semestre compiuto dalla scadenza.
Nel caso in cui il defunto ha lasciato quote di società, portare i seguenti documenti:
- visura camerale ordinaria del registro imprese
- statuto impresa aggiornato
- copia autentica dell’ultimo bilancio integrale, con relativa nota integrativa
- situazione patrimoniale redatta con riferimento alla data di apertura della successione
- se necessario, il dettaglio delle singole voci del bilancio o della situazione patrimoniale emergente dal libro inventari
- la valutazione complessiva del patrimonio sociale, e quindi il valore della quota da indicare in atto
- se la società è proprietaria di immobili, occorre anche un certificato catastale per uso successione degli immobili sociali