Miscela per pappagalli: ecco cosa bisogna sapere

La miscela per pappagalli può essere utilizzata in combinazione con altri alimenti per garantire una corretta nutrizione di questi uccelli. L’importante è fare affidamento su miscele di alta qualità, in grado di integrare una dieta variegata che dovrebbe essere caratterizzata anche dalla presenza di legumi, di ortaggi, di frutti, di estrusi e di tutto ciò che può fare bene al singolo o alle coppie, sempre tenendo conto della stagionalità degli inserimenti. Ma se è vero che la verdura, i legumi e la frutta possono essere comprati in qualsiasi supermercato o da qualsiasi fruttivendolo, è altrettanto vero che la selezione della miscela per pappagalli è più impegnativa: non tanto perché sia difficile trovarla sul mercato, anzi, ma perché la varietà di opzioni a disposizione è così ampia che si finisce per non sapere su quale puntare.

Il fatto è che non di rado le miscele che hanno un prezzo abbordabile sembrano non essere preparate in considerazione dei bisogni dei pappagalli ma solo tenendo conto delle necessità e dei portafogli delle persone; viceversa, quelle eccellenti hanno dei costi molto elevati, per non dire proibitivi, che finiscono per scoraggiare anche i clienti più appassionati.

La miscela per pappagalli Agapornis Loreti

I semi che possono andare a costituire una miscela sono di vario genere: la loro presenza e il loro dosaggio dipendono anche dal tipo di effetto che si intende conseguire. Si va, quindi, dal riso vestito alla scagliola, dal miglio giapponese al miglio bianco, dal niger al miglio giallo, dall’orzo al lino, dall’avena decorticata alla cicoria, senza dimenticare i semi di peperoncino, quelli di finocchio, quelli di cardo mariano, quelli di canapa, quelli di cartamo, quelli di grano saraceno, e così via. A prescindere dalla composizione, la peculiarità che permette di distinguere una miscela ottima rispetto alle altre è rappresentata dalla capacità di coniugare la massima appetibilità possibile con una nutrizione impeccabile. Per esempio, i semi di scagliola vengono utilizzati di frequente in quanto sono poveri di grassi e ricchi di carboidrati: ma è comunque opportuno valutare le singole esigenze dei pappagalli caso per caso, senza p
ensare che ciò che va bene per un esemplare sia perfetto anche per gli altri.

Se si è in cerca di una miscela soddisfacente sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista economico si può fare sicuro affidamento sulla Agapornis Loreti: si tratta di un mix di semi che, come si può intuire dal nome, è destinato alla nutrizione degli Agapornis (gli inseparabili, quindi), ma anche del pappagalletto del Pacifico, del parrocchetto barrato e di tutte quelle specie che hanno bisogno, in specifici momenti dell’anno, di un regime alimentare contraddistinto da un contenuto di lipidi modesto. Sono ben sedici le tipologie di semi che compongono questa miscela, che ha una base di scagliola e che intende garantire un effetto depurativo.