Il PD verso le elezioni amministrative: Renzi tra sondaggi positivi e voglia di elezioni anticipate

Le elezioni amministrative sono ormai alle porte e tutti si chiedono quale sarà il quadro politico che uscirà da queste consultazioni e quali saranno i risultati delle elezioni di Giugno 2017. Il Partito Democratico, che sembra aver lanciato la corsa alle elezioni anticipate, dimostra ottimismo in merito ai risultati che scaturiranno dalle urne.

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Il PD pensa di poter infliggere una dura sconfitta al M5S

Le elezioni amministrative, come è noto, sono un test elettorale sui generis: gli elettori infatti guardano più a chi è candidato alla carica di sindaco che all’appartenenza politica, motivo per cui dalle elezioni amministrative si possono cogliere delle indicazioni per quanto riguarda il piano nazionale, senza però dimenticare la loro particolarità.

Tuttavia nel PD si respira un’aria decisamente positiva in merito ai risultati: stando ai numeri in mano ai vertici del partito guidato da Renzi almeno in 20 capoluoghi di provincia il PD dovrebbe riuscire ad andare al ballottaggio. A rendere positive le aspettative del PD è non solo il fatto che su 25 capoluoghi di provincia il ballottaggio con un esponente del PD dovrebbe essere realtà in 20, ma il fatto che a sfidare il candidato del PD dovrebbe essere il centrodestra e non il M5S.

E nessuno nel PD nasconde il fatto che se il M5S dovesse finire terzo in quasi tutti i capoluoghi di provincia si profilerebbe la prima pesante sconfitta elettorale per un partito che finora, ad ogni consultazione, aveva migliorato i propri risultati rispetto al passato.

Il ruolo di Renzi nella campagna elettorale

Il dato è ancora più importante se si pensa che fino a questo momento Matteo Renzi non si è speso troppo per la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative, pur essendo conscio che nelle altre 22 realtà comunali il PD è dato vincente nella metà dei casi.

L’idea dell’ex premier e ora di nuovo segretario del PD è quella di scendere in campo er i ballottaggi, in modo da lanciare la volata ai candidati che saranno riusciti a superare la tagliola del primo turno. Renzi dal canto suo continua ad affermare che le elezioni amministrative alle porte non hanno una valenza politica, ma solo locale.

Tuttavia il fatto che il segretario del PD abbia deciso di far pesare la sua presenza solo nei ballottaggi e abbia dato carta bianca ai suoi fedelissimi per l’organizzazione di diverse iniziative elettorali sul territorio, fa capire che in realtà i risultati di questa tornata elettorale sono molto importanti.

La tentazione di Renzi: sconfiggere il M5S alle amministrative ed elezioni anticipate

Nessuno nel PD lo dice apertamente, ma la tentazione di Renzi appare abbastanza chiara: in caso di risultati positivi alle elezioni amministrative, con una tenuta del PD e una sconfitta del M5S, l’idea del segretario sembrerebbe essere quella di passare subito all’incasso e andare ad elezioni anticipate.

Renzi infatti vorrebbe sfruttare al massimo il possibile effetto traino di un buon risultato complessivo nelle elezioni amministrative, conscio del fatto che andare al voto per le elezioni politiche nel 2018 vorrebbe dire dover mettere la propria firma politica sulla “manovrina” che il Governo Gentiloni dovrà varare entro fine anno e che potrebbe trasformarsi in un boomerang per il Partito Democratico, considerando alcune delle scelte che andranno probabilmente fatte in tema di politica economica.

Al momento, tuttavia, il pensiero di Renzi è concentrato sulla legge elettorale e sulle elezioni amministrative, dal cui esito dipenderà però molto del futuro del Governo Gentiloni e della politica a livello nazionale.