Percorso di Coaching: serve davvero?

I percorsi di coaching, soprattutto negli ultimi anni, si stanno affermando con successo anche nell’ambito scolastico. Supportare gli studenti e gli scolari nello studio si rivela fondamentale non solo per l’ottenimento di ottimi voti, ma anche nel processo di crescita individuale.

Maggiori responsabilità e più autostima

Un percorso di coaching, come quello proposto da Ascuolaconamore, si rivela una soluzione ottimale per gli studenti, perché permette loro di fissare in maniera del tutto autonoma gli obiettivi: in questo modo, ci si sente maggiormente responsabili e realmente motivati. Non ci sono obblighi, perché l’obiettivo del coaching è quello di promuovere la presa di coscienza degli studenti: per centrare appieno i loro traguardi, è necessario implementare una strategia. Ottenere una meritata promozione, superare un esame difficile o conseguire la tanto sognata laurea, una volta che diventano obiettivi sentiti a livello personale, si dimostrano più realistici. L’autostima del diretto interessato ne trarrà quindi giovamento.

Lo scopo dello school coach è quello di consentire agli studenti di acquisire un nuovo metodo di studi: a essere velocizzato è il processo generale di apprendimento, di memorizzazione e di esposizione. Con questo approccio innovativo, basato sulla sinergia didattica e sul coaching studenti universitari, liceali e scolari nel loro percorso iniziale si sentiranno altamente motivati e capiranno come studiare nei tempi giusti. Ottenere ottimi voti, studiando in tempi normali che non comportino rinunce nella sfera privata e nei passatempi, non sarà affatto un’utopia. Lo studente cambia passo durante la routine scolastica, affrontandola con nuovo slancio e assoluta serenità. Insomma, un percorso di coaching serve davvero!

Qual è il ruolo di un coach nell’ambito scolastico?

Nel contesto scolastico, il compito del coach è quello di instaurare con gli studenti un rapporto virtuoso, di motivarli e di liberare le loro potenzialità, spesso nascoste. Il suo lavoro punta molto sulla didattica motivazionale: strategie efficaci di apprendimento e di studio hanno come punto di partenza il prendere gli appunti in maniera corretta, il saper organizzare il tempo in modo ottimale, il comprendere a fondo il testo, il tenere sotto controllo l’ansia e il riuscire a esporre i contenuti con sicurezza.

Agendo in questo modo, si dà un senso allo studio. Il risultato è che con la crescita dello studente, a livello di fiducia, di responsabilità e di consapevolezza, lo studente si sente pronto per affrontare le sfide della vita. Si tratta sotto questo punto di vista di un percorso a lungo termine che contrasta con le lezioni private. Queste ultime, spesso, aumentano la preparazione, ma solo nel breve periodo. Il problema di fondo con il cosiddetto doposcuola non sempre viene risolto, perché lo studente non percepisce nessun beneficio immediato dell’impegno nello studio.

Percorso di coaching a scuola: non solo studio, ma anche altro

Non va dimenticato che i rendimenti alterni dovuti alla crisi adolescenziale, un blocco nel preparare gli esami all’università e il considerevole dispendio di tempo senza l’ottenimento di risultati commisurati all’impegno profuso sono problemi particolarmente diffusi tra numerosi studenti. Un percorso di coaching scolastico non si focalizza solo sugli studi. I ragazzi vengono seguiti a 360 gradi: il percorso di coaching, di fatto, va a migliorare i rapporti con i coetanei e con gli adulti. Inoltre, riuscendo a superare la timidezza, i ragazzi si sentono più sicuri e ottengono migliori risultati anche in altri ambiti, come ad esempio quello sportivo.