Come evitare di bruciare il tuo budget in advertising online in poche semplici mosse

Il termine “bruciare budget”, nel marketing, è utilizzato per sottintendere quelle situazioni per le quali, a fronte di un investimento pubblicitario, non si verificano i ritorni sperati. In realtà questa situazione non è completamente negativa perché quando una campagna non funziona, come vedremo, potrebbero esserci delle ragioni da analizzare. In questo caso “l’errore” si trasforma in opportunità e ci permette di aggiustare il tiro per compiere le mosse successive.

Diverso è il caso in cui a fronte di campagne che continuano a mostrarsi poco redditizie, continuiamo ad investire budget esaurendolo e, quindi, bruciando le nostre possibilità di acquisire nuovi clienti, migliorare il traffico sul sito web, scalare la SERP e così via. Per esempio in questo approfondimento sul perché le campagne su Google Ads non performano, l’autore spiega che ci sono molteplici ragioni per cui i risultati sperati non arrivano. In queste situazioni il miglior modo per agire è quello di fermarsi a ragionare, analizzare i dati e correggere ciò che si è presentato come criticità e che, quindi, non ci ha permesso di arrivare alle opportunità.

Fermare tutto e ricominciare da capo?

A parole questo discorso sembra facilissimo. Difatti se una campagna su Facebook, per esempio, non converte e non ottiene risultati ho sempre il potere di fermarla. Lo stesso accade su Google Ads e su Microsoft Advertising e, in generale, in molteplici piattaforme di questo genere in rete. Diverso è il caso in cui creo uno spot pubblicitario non efficace, pago profumatamente l’inserzione e la realizzazione e, solo dopo tutto il lavoro di pianificazione, mi accorgo che ho fatto un buco nell’acqua. Ebbene per evitare di bruciare budget, in entrambi i casi, c’è sempre la possibilità di “fermare tutto” solo che, a volte, potremmo agire prima della criticità. Per questo quando progettiamo una campagna assicuriamoci di aver riflettuto bene sui seguenti aspetti:

  • A chi mi rivolgo?
  • Quale tono di voce utilizzerò per coinvolgere il mio pubblico?
  • La mia proposta soddisfa realmente un’esigenza?
  • Il budget destinato a questa campagna è sensato?

Sempre meglio iniziare con la fase di test

Se nutriamo dei dubbi in principio, ovvero all’avvio della campagna, sarebbe il caso di fare prima dei test. In questo modo valutiamo la risposta del pubblico alla nostra pubblicità e otteniamo dati utili a formulare gli annunci successivi. I test sono utilissimi per confrontare tra loro diverse tipologie di annunci e ci permettono di ottenere dati qualitativi e quantitativi molto importanti perché ci eviteranno di sprecare budget su pubblicità inefficaci in partenza.

Affidarsi all’esperto

Un altro buon consiglio da mettere in pratica per evitare di bruciare budget è quello di iniziare a fare pubblicità con un elevato livello di consapevolezza. In altre parole ci riferiamo alla necessità di parlare con un esperto e, magari, richiedere l’audit personalizzata, ovvero un’analisi approfondita del sito web, del nostro business, del mercato di riferimento e di tutto ciò che gravita attorno ai nostri obiettivi di crescita. In questo modo avremo un parere esterno professionale che ci aiuterà a capire a che punto ci troviamo, quali sono le opportunità da cogliere e, infine, quali rischi corriamo mirando agli obiettivi sbagliati.

Chiaramente resta valido il discorso per cui una campagna non performante online si può sempre “spegnere”, ovvero fermare e resettare. È vero che ci sono pur sempre dei tempi di “maturazione” di un intervento di questo tipo ma, come si suol dire, “chi ha tempo non aspetti tempo”.