Postazione di lavoro ergonomica: come realizzarla

Chi lavora in una linea di montaggio manuale o passa molto tempo seduto a un banco di lavoro sa che avere una postazione ergonomica è fondamentale.

Fare attenzione all’ergonomia della postazione di lavoro aiuta ad evitare l’assunzione di posizioni scorrette e permette anche una migliore gestione del lavoro.

L’ergonomia della postazione di lavoro permette di ottenere maggiori benefici in termini di motivazione, salute e produttività dei lavoratori.

Ergonomia del posto di lavoro: come ottenerla

L’ergonomia di una postazione deve essere pianificata in fase di progettazione, dove si deve tener conto dell’operatore, del prodotto e delle esigenze del processo in sé.

Attraverso una progettazione 3D, è possibile applicare la logica di montaggio, la presentazione delle informazioni, la dimensione dei tavoli, lo spazio di presa, la posizione degli strumenti di lavoro e dei materiali. Inoltre, è possibile prevedere determinati accessori, come illuminazione, pedana antifatica, armadietti e bracci a reazione.

Il tutto deve essere funzionale alla realizzazione di una postazione ergonomica, che si adatti alle esigenze del lavoratore.

Proprio per questo motivo, le postazioni di lavoro Utek possono essere regolate in altezza, per adattarsi alla statura del lavoratore e del prodotto.

Lo scopo è quello di permettere al lavoratore di mantenere una postura corretta, evitare che insorgano problemi per la salute e che si sviluppino malattie croniche a carico dell’apparato muscolo scheletrico, come il diffusissimo mal di schiena.

Inoltre, è possibile ottenere anche una versione conduttiva ESD delle postazioni Utek, realizzata con conduttori elettrostatici e nel rispetto dei requisiti DIN EN 61340-5-1, che protegge i componenti dalle scariche elettrostatiche dovute all’attrito tra materiali diversi, mettendo a terra le cariche trasportate.

Postazione di lavoro ergonomica: quali criteri seguire

Perché la vostra postazione di lavoro possa essere considerata ergonomica, è necessario che rispetti una serie di punti da seguire.

Per la progettazione, infatti, è importante tener conto di una serie di fattori.

Esigenze di montaggio e gestione dei flussi

Per esigenze di montaggio, si intendono le operazioni e le manipolazioni che è necessario compiere per montare il prodotto.

In questo modo, la superficie di lavoro può essere adattata a seconda delle esigenze di ogni singola fase di montaggio.

Può essere utile dotarsi di un sistema modulare, che permetta di creare o di ridurre lo spazio, abbattendo un ripiano, servendovi di un cassetto a scomparsa.

Potete dotarvi di una shadowboard su cui riporre con ordine gli attrezzi o di un carrello da affiancare al vostro banco di lavoro.

Il nostro consiglio è quello di progettare stazioni di lavoro su ruote, così da spostarle più facilmente.

Area di lavoro

Non sprecate spazio realizzando superfici troppo grandi e pianificate lo spazio strettamente necessario per svolgere la vostra attività.

In genere, un campo di lavoro ergonomico oscilla tra gli 80 e i 150 cm di altezza.

Evitate di collocare strumenti ad un’altezza non ergonomica, per non sollecitare eccessivamente il fisico del lavoratore.

Considerate che ogni attività svolta ad un’altezza superiore rispetto a quella del cuore riduce la circolazione sanguigna ed espone le prestazioni del lavoratore ad una rapida riduzione.

Campo di presa

Materiali, utensili e attrezzi devono essere a portata di mano del lavoratore, così da evitare sollecitazioni inutili.

Lo spazio di lavoro è quello su cui si svolge il processo ed è raggiungibile da entrambe le mani, per cui è quella l’area in cui vanno posizionati gli strumenti più utilizzati.

Le aree di presa cambiano da operatore a operatore, per cui è importante adattare la disposizione dei materiali in una postazione in base alle specifiche esigenze.

Altezza di lavoro

In base alle proprie mansioni, è importante capire se l’efficienza dell’operatore sia maggiore in piedi o da seduto.

La soluzione ideale sarebbe quella di alternare le attività, in modo da evitare problemi dovuti ad una postura troppo rigida, come il mal di schiena e l’affaticamento muscolo scheletrico.

L’altezza del piano di lavoro può essere regolata in base alla statura del lavoratore e all’attività svolta.

In genere, le postazioni sono fissate a seconda dell’altezza media della popolazione adulta, ma in caso di esigenze diverse, è possibile adattare il banco.

Per calcolare un banco di altezza ottimale, oltre all’altezza media ottimale di 98 cm, bisogna considerare anche lo spazio per accogliere le gambe al di sotto del banco.

Campi visivi

Per una postazione di lavoro ergonomica, è importante evitare movimenti non necessari di testa e occhi, per cui i materiali e i dispositivi devono essere posizionati alla stessa distanza dal lavoratore, così da ridurre la focalizzazione continua della vista e il conseguente stress che ne deriva.

I materiali più utilizzati devono rientrare nel campo visivo ottimale, così da vedere gli oggetti con un solo movimento degli occhi, e non devono superare il campo visivo massimo, così da avere una visione completa senza necessità di muovere la testa.

Supporto ergonomico per monitor, mouse e tastiera

Il monitor deve trovarsi ad un’altezza che permetta di mantenere il collo dritto e la parte superiore dello schermo all’altezza degli occhi del lavoratore.

Lo spazio tra occhi e schermo dovrebbe essere tra i 51 e i 76 cm, mentre le dimensioni del monitor determinano la distanza di visualizzazione: il 21’’ è la dimensione preferibile nella maggior parte dei casi.

Nel lavorare con la tastiera, il lavoratore deve sedere con la parte superiore delle braccia sospesa dalle spalle, i gomiti piegati a circa 90 gradi.

In questo modo, braccia e polsi possono mantenersi in posizione naturale e rilassata, in modo che lo stress su muscoli e articolazioni sia ridotto.

Per quanto riguarda il mouse, è necessario utilizzare un poggiapolsi o un bracciolo per mantenere dritto il polso e non sovraccaricare i muscoli delle braccia.

Il mouse deve essere vicino all’operatore ad un’altezza tale da far pendere la parte superiore del braccio in modo rilassato dalla spalla.

Quando il lavoratore deve restare per molto tempo al computer, il suo avambraccio deve essere supportato da una superficie della scrivania o da braccioli regolabili posti sulla sedia.

Illuminazione del posto di lavoro

Una buona illuminazione con luce bianca calda aiuta a ridurre l’affaticamento e il rischio di errori e ad aumentare la concentrazione.

La luce LED deve essere orientata verso la superficie di lavoro e installata almeno 80 cm sopra la superfice di lavoro, così da evitare riflessi e bagliori.

Sedia ergonomica

Benessere e prestazioni del lavoratore aumentano se si è dotati di una seduta ergonomica, che permette di mantenere una corretta postura.

In questo modo, si prevengono disturbi a muscoli, colonna vertebrale, circolazione e articolazioni.

Inoltre, deve essere utilizzata una sedia regolabile in altezza.