Quanto costa un sito web: le cose da sapere
Al mondo ci sono circa 2 miliardi di siti web e più di 570000 nuovi siti vengono creati ogni giorno. Numeri che confermano come, nonostante in molti pensino che il futuro sia solamente sui social, i siti web siano ancora importanti, fondamentali, per le strategie di comunicazione individuali e aziendali. Creare un sito web, quindi, è una necessità diffusa.
Ma quanto costa svilupparne uno? C’è chi valuta il ricorso ai servizi online che promettono di crearne uno da 0 gratuitamente e in pochi semplici passaggi, altri invece che preferiscono rivolgersi al lavoro di una web agency per avere un sito migliore sia in termini di personalizzazione che di sviluppo e assistenza. Vediamo quindi più nel dettaglio quali sono i fattori che incidono sui costi di gestione e sul prezzo per la creazione di un sito web.
Non tutti i siti web sono uguali
Partiamo con il ricordare come esistono diverse tipologie ciascuna delle quali risponde a una specifica esigenza. Abbiamo bisogno di un e-commerce per vendere prodotti? O di un blog informativo? O di una landing page?
Queste sono solamente alcune delle tipologie di siti web cui fare riferimento, ciascuna delle quali ha una sua struttura e, quindi, un diverso numero di pagine con caratteristiche specifiche che richiedono attività peculiari che incidono sul prezzo finale. Su https://www.eccolomarketing.it/preventivo-sito-web/ è possibile trovare una lista dei prezzi proprio tenendo conto della tipologia di sito.
I costi fissi dei siti web
Quando si decide di creare un sito web bisogna considerare come ci siano dei costi fissi da considerare. La registrazione del nome del dominio è una di queste, cui si aggiungono il servizio di hosting (che incide sulla velocità di caricamento delle pagine, la sicurezza del sito, le sue prestazioni, eccetera) e il certificato SSL.
I costi aggiuntivi
A incidere in maniera significativa sul prezzo finale ci sono poi i costi aggiuntivi. Questi vanno dalla creazione dei contenuti (come quelli per il lavoro di un copywriter professionista) allo sviluppo della grafica, passando per l’adozione delle misure per l’accessibilità del sito web, quelle per la privacy e i cookie, così come quelli per le attività di marketing (ADS, SEO, eccetera).
A tutti questi si aggiunge il costo per la gestione e la manutenzione del sito e l’acquisto e l’installazione dei vari plugin e servizi che determinano l’incremento del prezzo ma anche la qualità del servizio offerto tramite quel sito e il miglioramento delle attività di gestione.
Come risparmiare
Qui come altrove è importante analizzare i costi non solamente dal punto di vista economico e non esclusivamente quelli immediati. Il sito web si paga subito al momento dello sviluppo e della messa online, ma il suo impatto economico e finanziario si percepisce anche e soprattutto nel medio-lungo periodo.
Un sito web performante e ben strutturato, che magari è costato inizialmente di più, è un investimento che fa risparmiare perché evita, da una parte, di doverci rimettere mano in futuro e, dall’altra, di guadagnarci di più fin dal primo momento. Va quindi fatta un’attenta analisi che tenga conto del budget a disposizione e degli obiettivi che si intende perseguire.