Commercialista a Milano: come capire se il prezzo è giusto

Il commercialista è una figura professionale con competenze di ragioneria, diritto commerciale, diritto tributario e diritto delle lavoro. Ogni commercialista si specializza in uno o più ambiti, quali possono essere ad esempio il diritto associativo, quello societario o la consulenza del lavoro. Si tratta di un supporto fondamentale nella realizzazione di finanziamenti e nell’avvio di nuovi progetti imprenditoriali ed è per questo che il commercialista a Milano è una figura così ricercata. Difficile è però capire quale sia la parcella giusta da corrispondere in base ai servizi richiesti a questo professionista, soprattutto per chi ha poca dimestichezza con tasse e legislazione.

il commercialista diventa una figura importantissima e necessaria anche per coloro che non sono in possesso di partita IVA.Storicamente chi aveva un partita IVA, sia azienda che persona fisica necessariamente doveva usufruire a pagamento dei servizi di consulenza offerti da un commercialista. Grazie alla sua consulenza si riusciva a comprendere quante tasse dovevano essere pagate all’anno, i versamenti IVA da effettuare nelle date previste, le dichiarazioni dei redditi collegati alle aziende o alla singola persona. Nell’economia moderna in pieno sviluppo e con la creazione di nuove realtà economiche e finanziarie,

Perché rivolgersi a un commercialista a Milano

Se quindi prima solo chi aveva una partita IVA doveva scegliere un commercialista, oggi anche coloro che svolgono professioni saltuarie, con contratti a tempo determinato, hanno inevitabilmente necessità di ricevere una consulenza almeno un paio di volte all’anno. Consideriamo infatti un semplice esempio: la dichiarazione dei redditi. Se si ha un contratto e si possiede una casa si dovranno pagare delle tasse. L’intervento di un professionista di settore permette di essere sicuri di effettuare il giusto pagamento e di non incorrere in sanzioni o problemi con l’Agenzia delle Entrate.

Inoltre alcuni commercialisti si sono specializzati in settori particolari come le associazioni sportive, diventando necessari non solo per la formazione delle stesse, ma anche per la loro gestione economica, aiutandole a destreggiarsi nello sconfinato mondo di finanziamenti statali ed europei. Grazie all’operato di un commercialista a Milano si possono dunque riuscire a individuare agevolazioni e incentivi che possono migliorare la condizione della nostra impresa e ai quali, in autonomia, non avremmo mai saputo come accedere.

Come scegliere il commercialista a Milano

Prendendo ad esempio una grande città come appunto Milano, dove il numero di commercialisti presenti sul territorio è più che proporzionato rispetto alla popolazione locale, la scelta del professionista a cui rivolgersi è ardua. Basta infatti effettuare una ricerca su un motore di ricerca per capire la mole di commercialisti attivi nella città e nella provincia di Milano. Come fare quindi a scegliere?

Se i componenti della propria famiglia si rivolgono già a un consulente commerciale, potrebbe aver senso rivolgersi alla stessa persona, che così avrà sott’occhio tutta la situazione familiare, rendendo ad esempio più veloce il calcolo delle tasse che i figli maggiorenni devono pagare all’università. Nel caso in cui invece non si abbia nessuna conoscenza in questo ambito e non si possa chiedere consiglio ad amici o parenti, ci si può rivolgere a una delle piattaforme specializzate nella ricerca di figure e servizi professionali online, come per l’appunto un commercialista a Milano.

I parametri per scegliere il consulente commerciale a Milano

Sia che vi sia presentato un commercialista, sia che lo cerchiate direttamente on-line, è importante seguire alcuni parametri per una giusta scelta:

  • Studio singolo o associato: spesso i commercialisti lavorano in studi associati nei quali è presente un consulente del lavoro e un avvocato civilista e penalista. Scegliere un commercialista che possa chiedere consigli legali o riguardanti la consulenza del lavoro può essere un vantaggio;
  • Disponibilità negli appuntamenti: è fondamentale che il consulente sia a vostra disposizione quando ne avete bisogno, compreso sabato e festivi. Quindi chiedete le sue disponibilità sia nel rispondere al telefono e alle mail sia nel ricevervi;
  • Capacità di esprimersi: state attenti a coloro che cercano di spiegarvi la materia commerciale con strumenti tecnici. È importante che il commercialista sia chiaro e che vi spieghi con parole semplici le problematiche e cosa dovete fare per risolverle. Se non comprendete la materia economica, la chiarezza e la semplicità sono fondamentali;
  • Possibilità di una piattaforma online: alcuni commercialisti prevedono la possibilità di inviare i documenti fiscali direttamente on line: molto comodo per non perdere tempo prezioso.

Il prezzo del consulente: come capire se è giusto

Ultimo parametro da valutare è quello del costo del commercialista. Per legge questo tipo di consulente deve specificare i costi per ogni attività che intraprende. Il rapporto costo/attività è molto generico. Per alcuni aspetti infatti non si può considerare se sia giusto oppure esagerato. I fattori che influiscono sul prezzo sono la tipologia di attività che deve essere svolta, il tempo impiegato e la complessità dell’operazione. Per esempio si potrebbe dire che l’utilizzo di un consulente commerciale per la dichiarazione dei redditi potrebbe aggirarsi intorno ai quattrocento euro oltre IVA.

Questo si può considerare un prezzo medio e giusto. Ma se, invece, si chiede una consulenza per un progetto o per un problema fiscale, i parametri saranno differenti. In ogni caso, per valutare la spesa che effettuate basta considerare un tariffario medio presente su internet. Se la parcella si aggira su quei prezzi, vuol dire che il vostro commercialista è serio.