Arte e Cultura: Dall’Antichità alle Espressioni Contemporanee
Forse non ci facciamo caso ma ogni giorno nella lingua corrente utilizziamo delle espressioni che sono strettamente legate sia all'arte che alla cultura del passato.
Di seguito vogliamo addentrarci nell'affascinante origine della lingua italiana.
Arte e Cultura: l'origine antica delle espressioni di uso comune
Certe espressioni le usiamo tutti i giorni, non sempre ci interroghiamo sul loro significato e perché sono divenute comuni.
Usiamo regolarmente espressioni che affondano le radici nella cultura tradizionale della lingua italiana che risale dal latino.
L'Accademia della Crusca ha eseguito diverse ricerche sulla tradizione artistica e letteraria di certe locuzioni che sono divenute parte del parlato quotidiano.
Alcuni sono stati cambiando subendo le contaminazioni della modernità altre sono rimaste intatte e oltre a provenire strettamente dall'arte hanno anche contaminazioni mediche come herpes, lupus in fabula oppure termini giuridici come alea jacta est e molti altri.
Le espressioni contemporanee che risalgono all'antichità
Di seguito ti riportiamo alcune espressioni di uso comune che in realtà risalgono all'antica cultura italico-latina:
- ad hoc: sta ad indicare uno strumento perfettamente adatto a qualcosa;
- agenda: indica un elenco di cose da fare e da annotare;
- album: un tempo era una tavoletta bianca su cui si scriveva con l'inchiostro, oggi un libro che funge da raccoglitore di foto, immagini, brani musicali e molto altro;
- alibi: era un pretesto ma in un processo come termine giuridico significa dimostrare la non colpevolezza;
- bis: significa due volte. Negli spettacoli viene usato per chiedere una replica;
- capsula: in antichità si indicava una cassettina, oggi è il nome dell'involucro di una medicina oppure indica una navicella spaziale;
- dati (da datum): indicava le cose date, certe. Oggi viene usato in informatica per stabilire un complesso di elementi che creano numeri e informazioni da immagazzinare nella memoria del pc;
- ego (da alter ego): indicava me stesso. Oggi viene usato in psicoanalisi e per indicare chi può sostituirmi in qualche compito;
- ergo: vuol dire quindi e servire per anticipare la conclusione di un ragionamento;
- fac totum: voleva dire fai tutto. Oggi sta ad indicare colui che si occupa di diversi incarichi anche molto differenti tra loro;
- ferramenta: nell'antichità erano gli attrezzi di ferro. Oggi è il nome del negozio che vende attrezzi di ferro;
- formula: indicava una piccola forma. Oggi viene utilizzato per un complesso codificato di simboli che sono di matematica di chimica o altro;
- gratis: erano i vari favori e le benevolenze elargiti dai signori ai sudditi. Oggi indica qualcosa che viene offerto senza il pagamento di un corrispettivo;
- habitat: significava egli abita. Adesso è considerato il sistema ambientale;
- ictus: indicava un colpo o una battuta. In medicina oggi s'intende un fenomeno improvviso neurologico dovuto ad emorragia;
- idem: la stessa cosa;
- in calce: veniva usato per indicare nel calcagno. Oggi si usa per indicare al termine di un testo;
- memorandum: vuol dire da ricordare. Oggi viene usato anche per indicare una nota di sintesi;
- mica: indicava una briciola. Oggi è usato come negativo;
- ottimale: significava ottimo. Oggi è un rafforzamento di eccellenza, di livello;
- placebo: significava io piacerò. Oggi indica un farmaco fittizio;
- post scriptum: significa dopo lo scritto. Oggi viene usato per aggiungere informazioni specifiche al termine di un testo;
- quid: significa qualcosa;
- quota (da pars): indicava quanta parte, un corrispettivo. Oggi indica una somma dovuta;
- quorum: significava dei quali. Oggi viene usato per indicare il numero minimo dei partecipanti per validare qualcosa.
In conclusione, l'arte e la cultura, intrinsecamente intrecciate nel tessuto dell'umanità, si sono evolute con l'incessante passare del tempo. Dall'antichità, dove le civiltà prosperavano attraverso la pittura, la scultura e l'architettura, al fervore delle espressioni contemporanee, il percorso artistico è stato un viaggio senza fine. Le opere dei maestri antichi ancora ci incantano con la loro eterna bellezza, mentre le forme d'arte contemporanea sfidano i confini tradizionali, dando voce a nuove prospettive. Questa sinergia tra passato e presente, tra antico e moderno, testimonia la forza intrinseca dell'arte nel plasmare la nostra comprensione e connessione col mondo.