Anello di fidanzamento: come sceglierlo per la proposta perfetta

La proposta di matrimonio è uno di quei momenti che ricorderete per tutta la vita, per questo è importante curare ogni scelta nel minimo dettaglio, in primis la scelta dell’anello di fidanzamento. Come cantava Marilyn Monroe in Diamonds Are a Girl’s Best Friend “ square-cut or pear-shaped, these rocks don’t loose their shape” ovvero “che siano taglio quadrato o a goccia, i diamanti non perdono la loro forma”… Niente di più vero! D’altra parte si sa: i diamanti sono per sempre, per questo sono la pietra perfetta per una promessa di amore eterno. Ma come sceglierli? Ecco alcuni consigli per scegliere l’anello perfetto per una proposta indimenticabile!

Le 4C fondamentali nella scelta del diamante

Tante persone pensano che l’unica cosa che influenza il valore e la bellezza di un diamante siano le sua dimensioni: niente di più sbagliato! È sicuramente una caratteristica che influenza il valore di questa pietra, ma ci sono almeno altre tre variabili da tenere in considerazione, le famose 4 C dei diamanti. Si tratta infatti di quattro caratteristiche fondamentali che influenzano il valore (e quindi il prezzo) e la rarità della pietra, che sono il taglio (Cut), la caratura (Carat), il colore (Color) e la purezza (Clarity). Per ciò che riguarda il taglio entra in gioco il gusto personale, ma sicuramente c’è quello in grado di soddisfare le vostre esigenze: dal romantico taglio a cuore al retrò taglio marquise, dall’importanze taglio smeraldo al più classico taglio asscher, dal luminoso brillante all’elegante taglio a goccia. Veniamo ora alla caratura, che si riferisce al peso del diamante, che influenza necessariamente le dimensioni della pietra: più un diamante è pesante, maggiore sarà il suo prezzo, perché i diamanti più grandi sono più rari in natura, ma non fatevi ingannare, ci sono altre due caratteristiche da considerare per la scelta del diamante perfetto! Anche il colore, infatti, influenza notevolmente la qualità, e quindi il prezzo, della pietra: la gamma di colore dei diamanti va infatti dal bianco ghiaccio, considerato più puro e quindi di valore, al bianco caldo, che appare quasi giallo. Questo parametro viene indicato da una lettera dell’alfabeto che va da D (incolore), che si riferisce alle pietre perfettamente incolori e quindi più rare, a Z, che indica diamanti coloriti e quindi dal valore inferiore. L’ultima caratteristica è la purezza, che valuta la presenza di inclusioni che compaiono durante la formazione dei diamanti e che, a seconda della loro grandezza, possono essere o meno visibili a occhio nudo. La loro totale assenza, ovviamente, rende un diamante perfetto ed estremamente raro.

La scelta della montatura

Una volta scelto il diamante, si passa alla montatura: solitamente per ogni taglio di diamante c’è un tipo di montatura che lo risalta al meglio, ma anche in questo caso entra in gioco il gusto personale. Prima di tutto è bene scegliere il materiale: oro giallo, classico e senza tempo, oro bianco, moderno e perfetto per esaltare il colore freddo del diamante, o oro rosa, romantico e molto in voga negli ultimi anni. In questa fase della scelta è importante considerare i gusti e lo stile della fortunata che indosserà l’anello: cercate di capire se preferisce un classico solitario con taglio brillante in oro bianco o se le si addice di più un romantico taglio a cuore con montatura in oro rosa osservando gli altri gioielli che già possiede.