Coltivare lo zafferano: cosa sapere

Coltivare lo zafferano può rivelarsi un’idea splendida. Sicuramente, lo zafferano è in grado di abbellire i nostri balconi. Comunque, si può decidere di coltivarlo nel nostro orto e anche in terreni più ampi. Le piantine di zafferano hanno un aspetto bellissimo. Infatti, si presentano con fiorellini viola arricchiti da stimmi rossi. In natura ci sono solo pochi fiori che possono vantare la presenza di questi due vivaci colori. In aggiunta alla bellezza, comunque, lo zafferano offre un gusto delizioso. Quindi, coltivare lo zafferano ci permette di realizzare anche degli ottimi piatti, in particolar modo risotti, risparmiando un bel po’ di denaro.

In questo articolo, vedremo come si può coltivare lo zafferano negli spazi a nostra disposizione. Per cominciare, consigliamo sempre di acquistare i bulbi di zafferano. Le motivazioni che ce li fanno preferire sono diverse e non abbiamo il tempo per esporle tutte in questo articolo. Comunque, si può leggere perché comprare i bulbi di zafferano sul nostro sito.

Coltivare lo zafferano in vaso

Per coloro che non hanno a disposizione grandi terreni e neppure un piccolo orto, i vasi sul balcone sono una grande risorsa. Coltivare lo zafferano in un vaso, infatti, è assolutamente possibile. Inoltre, se viviamo in complessi di palazzi, abbiamo tanta più voglia di vedere qualche fiore colorato, perciò non ci resta altro da fare che comprare vasi e bulbi di zafferano.

Secondo gli esperti, è meglio piantare un solo bulbo di zafferano in ogni vaso. Questo perché le radici della piantina tendono a crescere e occupare tutto lo spazio circostante. Due bulbi posti nello stesso vaso rischiano di rubarsi a vicenda il nutrimento. Se, tuttavia, possediamo dei vasi piuttosto grandi e vogliamo piantare più bulbi nello stesso contenitore, dobbiamo assicurarci che i bulbi stiano ad una distanza minima di 10 cm l’uno dall’altro. In tutti i casi, occorre piantare i bulbi a 10 cm di profondità nella terra. Per quanto riguarda l’acqua, è bene sapere che lo zafferano teme i ristagni di acqua nel sottovaso. Quindi, se ci accorgiamo che abbiamo versato troppa acqua, dobbiamo eliminare quella in eccesso.

Piantine di zafferano nell’orto

Chi possiede un orto potrebbe decidere di coltivare lo zafferano in questo spazio aperto. Si tratta di un’ottima idea in quanto tutte le piante preferiscono la terra naturale ai vasi. Una buona idea è quella di coltivare lo zafferano in aiuole, che saranno anche molto decorative per i loro colori. In Italia, la raccolta dello zafferano avviene in autunno/inverno.

Le regioni dove è più facile coltivare lo zafferano sono quelle del centro Italia. Infatti, le migliori colture di zafferano si trovano tra la Toscana e l’Umbria. 

Coltivare lo zafferano in modo professionale

Se la nostra intenzione è quella di coltivare lo zafferano in modo professionale, dobbiamo possedere almeno 400 bulbi. Con questo numero di bulbi, infatti, è possibile creare una coltura che dia un raccolto piuttosto consistente. Il nostro impianto di coltura deve presentare delle file. L’organizzazione dello zafferano in file, infatti, rende molto più semplice la sua cura e la sua raccolta.

Ogni fila deve distare dalle altre di almeno 50 centimetri e la distanza tra i bulbi della pianta deve essere di almeno 10 cm. Per quanto riguarda la profondità a cui porre il bulbo, è bene che questa sia di almeno 15 centimetri. SE il terreno della nostra piantagione è argilloso, però, lo zafferano non verrà mai prodotto in grandi quantità. In questo caso, è meglio cambiare coltura poiché si rischia di avere un raccolto scarso e di bassa qualità.

Bisogna seminare lo zafferano tra agosto e settembre e raccoglierlo a dicembre. Inoltre, è bene sapere che necessita di poca acqua, non teme il gelo ma soffre i ristagni.