Come aprire un negozio di pasta fresca

Dopo anni di crisi nera, in questo momento in cui sembra che la situazione vada verso un miglioramento, può essere una buona idea aprire un’attività. Oggi ne analizziamo un tipo, forse un po’ inusuale, sicuramente di nicchia, ma che se fatta col giusto metodo può dare molte soddisfazioni.

La pasta fresca: un’idea di business vincente

La società che siamo abituati a vivere ci martella di cibi industriali, e sempre più si va alla ricerca di quei sapori genuini e freschi a cui molti di noi erano abituati da piccoli e che sono andati persi, specie nelle grandi città dove i centri commerciali la fanno da padrone. Questa voglia di ritorno alle origini, al biologico, può essere un’opportunità per molti di noi.

Sicuramente pochi hanno il tempo da dedicare al cibo fatto in casa come una volta, nonostante il desiderio. Ecco che aprire un negozio di pasta fresca potrebbe rivelarsi un’idea vincente. Certo il condizionale è d’obbligo, ma non perché l’idea sia rischiosa di per sé, ma perché il successo dipende soprattutto dalle nostre capacità.

Cosa serve per aprire un negozio di pasta fresca

Negozio di pasta frescaCome tutte le attività non ci si può improvvisare, serve un minimo di esperienza, anche casalinga, o anche l’aver frequentato dei corsi specifici, magari svolgendo dei periodi di tirocinio in qualche altro negozio esistente.

Trovare il locale giusto è il passo successivo: non serve un ambiente grandissimo, bastano 50 o 70 metri quadri, divisi in zona laboratorio e zona vendita, con un bagno e magari un piccolo magazzino, studiando la collocazione del negozio, che non sia molto nascosto dagli occhi dei passanti.

Poniamo attenzione anche all’arredamento interno, rendiamolo piacevole e caratteristico, che non sia solo il solito triste bancone da vendita.

Il secondo passo è l’acquisto dei macchinari. Qui l’investimento si fa un po’ più corposo, ma non esagerato: con circa dieci mila euro possiamo comprare impastatrice, frigo, forno, tritacarne, confezionatrice sottovuoto, macchine per la sfoglia. Tutto dipende da come vogliamo cominciare, cosa vogliamo produrre e quindi da che tipo di macchinari ci sono necessari. A questo proposito internet ci può essere di grande aiuto dato quanto possiamo ricercare e contattare le aziende venditrici di macchinari, come ad esempio Cocozzabari.com, per avere le idee più chiare con dei preventivi su misura.

Naturalmente non si deve trascurare quello che sarà poi il lancio stesso dell’attività, quindi si deve preventivare un investimento variabile sia per quanto riguarda la pubblicità con i canali tradizionali, sia quella che si può fare online con un sito web o con delle campagna mirate di web marketing. In genere i primi risultati della pubblicità si possono vedere in tempi abbastanza brevi, grazie anche al passaparola che è un canale ancora molto forte.