Come evitare di far lievitare i costi dell’investigatore privato

I costi di un investigatore privato sono un dettaglio non trascurabile che sia privati sia aziende si pongono nel momento in cui valutano la possibilità di richiedere i servizi di un’agenzia investigativa. Non esistono, in realtà, parametri fissi per i prezzi del mestiere. Al contrario, le tariffe sono estremamente variabili e dipendono da una serie di fattori legati al caso specifico oggetto di indagine. La regola generale a cui attenersi per un’accurata scelta dell’agenzia di riferimento è confrontare in via preliminare più preventivi, così da farsi un’idea sulla qualità del servizio offerto, non solo dal punto di vista economico.

In questa fase decisionale, è possibile ricorrere senza impegno alla consulenza gratuita, così da fare le dovute considerazioni con calma e senza vincoli. Il primo passo da compiere è comunicare in modo preciso le proprie necessità. Dopodiché spetta valutare le soluzioni proposte alla ricerca di quella più dettagliata e convincente. Professionalità, affidabilità, possesso dell’apposita licenza, sono elementi chiave che aiutano a individuare l’investigatore privato che più soddisfa le esigenze del cliente, sulla base di referenze certe ed esperienza certificata. Così come optare in modo sbrigativo per l’investigatore meno caro non è la strategia più saggia, allo stesso tempo occorre diffidare dalle cifre esagerate dietro cui potrebbero mascherarsi gli inganni di investigatori abusivi.

Investigatore privato: costi di base e tipologie di indagini

I prezzi delle indagini variano a seconda della complessità del servizio richiesto e dei tempi necessari per il suo espletamento. Innanzitutto occorre considerare l’ambito di svolgimento delle investigazioni. La più grande differenza è tra privato e aziendale. Nel primo caso, l’indagine riguarderà situazioni inerenti a un nucleo familiare, come infedeltà coniugale, controllo di minori, ricerca di persone scomparse o pedofilia. Nel secondo caso, i servizi riguardano la sfera lavorativa e comprendono indagini sull’assenteismo dei dipendenti, sull’infedeltà di soci e collaboratori e la concorrenza sleale, oppure sul recupero crediti e le bonifiche elettroniche e telefoniche.

Come può lievitare il costo dell’investigatore privato

Dei fattori decisivi per la determinazione del costo dell’investigatore privato sono il numero di persone coinvolte nell’indagine e i mezzi utilizzati per svolgerla. Consideriamo il caso in cui sia necessario il dispiego di più agenti per seguire gli spostamenti di più persone o per garantire la copertura contemporanea di più luoghi. Il costo dell’investigatore privato, logicamente, lieviterà. Maggiore sarà il personale impiegato, maggiore sarà la strumentazione e le risorse da mettere a loro disposizione. Anche i tempi incidono sulla tariffa finale. Se l’operazione è impegnativa e si protrae a lungo, il compenso per l’investigatore aumenterà. A questo proposito, come menzionato anteriormente, è bene accertarsi innanzitutto della serietà dell’agenzia investigativa a cui ci si rivolge, onde evitare casi spiacevoli di investigatori non ufficiali, le cui indagini tendono ad andare per le lunghe per approfittarsi dell’ingenuità del cliente.

Un terzo tipo di investigazioni, generalmente più caro dei precedenti, sono le indagini di tipo legale e le perizie informatiche di alto livello. Le tariffe elevate sono dovute precisamente al considerevole apporto di agenti e mezzi, nonché a tempi più lunghi per ottenere risultati certificati. Può dirsi altrettanto delle operazioni per bonifiche ambientali, che richiedono strumentazioni precise che fanno lievitare i costi del servizio.
Alla luce di tali fattori e considerazioni, occorre precisare che, quando un’indagine è l’unica e migliore soluzione per la tutela di interessi legali, definire un limite soglia oltre il quale il servizio è giudicato troppo elevato può risultare un esercizio relativo. Le variabili e gli attori in gioco sono molti e l’unico accorgimento valido è cercare un servizio efficiente nel limite dei tempi necessari.

Le convenzioni per abbassare i costi dell’investigatore

Per non incorrere in costi troppo alti per l’investigatore privato, è bene sapere che esistono delle particolari convenzioni che vengono incontro a tali esigenze. Si tratta delle partnership di cui possono beneficiare i soci dell’AMI (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani) e quelli dell’ANAI (Associazione Nazionale Avvocati Italiani).

Per quanto riguarda i soci AMI, le tariffe agevolate riguardano le indagini svolte in ambito privato. Le agevolazioni in questione sono riservate sia ai membri diretti dell’associazione, sia ai clienti della stessa qualora sorgesse l’esigenza di una collaborazione per risolvere un caso. Per quanto riguarda i soci ANAI, sono previste tariffe esclusive e preferenziali tanto per le investigazioni in ambito famigliare quanto per le investigazioni aziendali e i servizi informativi. Rientrano in quest’ultima categoria le indagini patrimoniali, la ricerca di eredi per l’autenticazione di un lascito e il rintraccio di notifiche per gli atti giudiziari.