Contagio legionella, quando si rischia

Da qualche tempo ormai il termine legionella fa parte del linguaggio comune. Purtroppo, infatti, ci si è trovati a dover fronteggiare questa emergenza che ha causato anche morti nel nostro Paese. Ma cos’è questa infezione e soprattutto quando le infezioni da legionella sono pericolose e possono mettere a serio rischio la nostra salute? Come si contrae? Vediamo di dare una risposta a tutte queste domande per fare un po’ di chiarezza e dissipare quella nube di panico che assale soprattutto chi deve partire in viaggio.

Contagio legionella come avviene

Perché si ha paura di viaggiare? Perché a legionella, un’infezione causata da batteri del genere legionella viene contratta principalmente quando ci si trovi a soggiornare in alcuni hotel che sono stati infettati dal batterio e che non sono stati adeguatamente bonificati. Il contagio avviene in modo subdolo, in quanto il batterio si insinua nell’organismo mediante inalazione di particelle di vapore acqueo, in buona sostanza sotto forma di aerosol. Cosa sta a significare questo? Che il modo più facile per contrarre il batterio della legionella è facendo la doccia. Il vapore che contiene il batterio viene inalato e se l’organismo è debilitato o il sistema immunitario non si trova in perfette condizioni, questo viene colpito e contagiato. Ecco perché sono considerati potenzialmente a rischio tutti i luoghi pubblici, dagli ospedali agli hotel fino alle piscine e ai centri termali.

Va ribadito che il batterio si trasmette tramite vapore, quindi si parla in buona sostanza non solamente di doccia, ma anche di impianti di umidificazione, riscaldamento e tutto quello che comporta l’inalazione del batterio. Non si contagia, invece, da persona a persona, per cui se si entra in contatto con un individuo affetto dall’infezione non si correrà il rischio di contrarla.

Legionella sintomi e cause

legionella-02Ma quali sono le cause di questa malattia? E quali sono i sintomi principali che ci possono mettere in allarme? La causa, come detto, è da ricercare in un batterio che appartiene al genere legionella. La malattia si sviluppa in due diverse forme: malattia dei legionari, che è la forma più grave e che porta anche alla polmonite, e la Febbre di Pontiac, una forma più leggera dell’infezione. Il nome della malattia, invece, è dovuto all’epidemia di polmonite che si verificò  nel 1976 a Philadelphia durante un raduno di veterani, legionari.

Tra i sintomi più frequenti di questa malattia si ravvisano la febbre, polmonite tosse, mal di testa, raffreddore, perdita di appetito, astenia, ma anche diarrea e disturbi ai reni, sebbene con minor frequenza. Per quanto riguarda la Febbre di Pontiac, invece, si parla di sintomi quali brividi, febbre, mal di testa. Questi sintomi,nel caso della Febbre di Pontiac, si risolvono spontaneamente nel giro di pochi giorni.

Ben più gravi, invece, i risvolti della legionella vera e propria che, nelle persone a rischio, come anziani o chi è affetto da determinate patologie, pososno portare anche al decesso.

Diagnosi e terapia

Per avere una diagnosi che sia esaustiva e affidabile si deve necessariamente fare una radiografia del torace così come un test di funzionalità renale. Il tutto si completa con l’isolamento del batterio in coltura e con la ricerca dell’antigene della legionella nell’urina e del titolo anticorpale. Una volta che la malattia è stata diagnosticata, è assolutamente necessario procedere con una certa tempestività onde evitare il progredire della malattia stessa.

La terapia raccomandata consiste nella somministrazione di antibiotici specifici.