Remo Bassetti: a scuola di Brand Journalism
Il Giornalismo d’Impresa o più conosciuto come Brand Journalism è un metodo giornalistico moderno che si riferisce alla comunicazione dei marchi aziendali, al fine di fornire informazioni dettagliate sulla storia di un’azienda, attraverso l’attività di un comunicatore professionista.
A tal proposito, un professionista del campo della comunicazione, nonché scrittore, saggista, giornalista, è Remo Bassetti fondatore della Anima in Corporation, prima società di consulenza per l’identità culturale delle aziende.
Il successo di un’azienda si basa soprattutto sulla sua immagine esterna, ossia sulla valorizzazione del suo brand. Attraverso il brand, un’azienda esprime il proprio modo di essere e di conseguenza il proprio business, ossia la sua vera identità. Per far ciò un’azienda ha a disposizione una serie di strumenti di comunicazione da utilizzare, per valorizzare il proprio percorso identificazione, strumenti questi che la Anima in Corporation mette a disposizione dei propri clienti a 360 gradi. Tra questi un ruolo importantissimo è rivestito proprio dal brand journalism. Aziende quindi che hanno la necessità di comunicare la propria identità in maniera corretta possono rivolgersi ad aziende di consulenza come Animaincorporation di Remo Bassetti.
Contrariamente a quanto si pensa il brand journalism non va contro le norme deontologiche che regolano l’attività giornalistica, in quanto non va a comunicare direttamente un bene o un servizio di un determinato marchio, ma informa sulla sua storia di un marchio, attraverso notizie giornalistiche dettagliate e precise. Con questo strumento, il giornalista non sta effettuando vendita, ma si limita a svolgere il suo lavoro di professionista, ossia informare i lettori con un servizio di pubblica utilità.
L’attività di comunicazione della Anima in Corporation si occupa proprio di promuovere i brand aziendali, attraverso la collaborazione di giornalisti professionisti qualificati in questo settore. A differenza della classica tecnica di Content Marketing, con il Brand Journalism la comunicazione avviene attraverso tutti i canali editoriali classici: editore, una linea editoriale, una redazione e veri giornalisti. L’azienda diventa editore di se stessa, producendo news da far girare in rete, sui social network, oltre che sui classici canali di comunicazione.
Il brand Journalism nasce nel 2004 negli Stati Uniti per invenzione di Larry Light, responsabile marketing di McDonald’s, durante un periodo non molto positivo per l’azienda in cui erano piuttosto attive le contestazioni verso le multinazionali. Light capì che per acquisire nuovamente la fiducia dei clienti era necessario modificare il modo di comunicare, andando a selezionare piccole fette di pubblico e riferirsi direttamente a loro. Lo fece riferendosi alle mamme, invitandole in azienda e facendo visitare loro gli stabilimenti, per poi pubblicare su YouTube i loro commenti. Primo, ma anche esplicito esempio di Brand Journalism.
Tra le aziende che utilizzano con successo il brand Journalism le più importanti sono in America, esempi come Coca Cola che al posto del sito internet ha messo in rete un magazine di lifestyle chiamato “Coca Cola Journey”; c’è poi il caso Cisco, che ha realizzato una vera e propria rivista online di tecnologia “The network”. Tra le italiane un esempio emblematico è Sorgenia, che ha realizzato un magazine online “Energie sensibili”, con all’interno una vera e propria redazione giornalistica.
I canali di comunicazione de brand Journalism, utilizzati dalla Anima in Corporation.
Con il brand Journalism, aziende come quella di Remo Bassetti, supportano le aziende nella comunicazione, riferendosi direttamente al proprio pubblico di riferimento di quest’ultime. I canali di comunicazione maggiormente utilizzati proprio dalla Anima in Corporation sono:
– Instagram, il social network dedicato alle foto. Un social molto diffuso ed utilizzato da diverse fasce d’età. Questo social è molto utile per la condivisione di contenuti del brand magazine, grazie anche al supporto delle immagini.
– Twitter: un social che permette non solo di condividere i contenuti ma soprattutto consente discussioni tra i vari utenti e quindi permette all’azienda di interagire con eventuali clienti.
– Facebook, il social network più diffuso in cui è possibile raggiungere con messaggi, immagini e video una gran quantità di utenti, anche attraverso post sponsorizzati creati ad hoc
– Blog: uno strumento utilissimo per la pubblicazione dei post relativi al brand e soprattutto come veicolo di promozione per gli altri social su cui ricondividere i vari messaggi.