Gocce di cannabis a uso terapeutico

L’uso della cannabis ad uso terapeutico, in Italia, a differenza di altre nazioni, è stato introdotto solo da pochi anni. Questo ritardo, probabilmente, è dovuto a questioni di tipo socio-culturale, che, come spesso accade, impediscono di fare progressi e di ampliare gli orizzonti verso nuove soluzioni terapeutiche.

Si può utilizzare ogni tipo di cannabis?

Contrariamente a quello che possono pensare alcuni giovani italiani, non tutta la cannabis è utilizzabile per uso terapeutico. La Cannabis FM-2 è quella utilizzata in campo medico, perché contiene un valore della concentrazione di THC in conformità con le direttive europee e un alto valore di CBD.
Ma che cosa è il THC?
Non è altro che il principio attivo della cannabis: più è alta la concentrazione di THC e più si hanno effetti stupefacenti.
Cosa si intende, invece, per CBD?
È un cannabinoide che agisce in maniera opposta rispetto al THC.
Per dirla in breve, il THC provoca un effetto psicotico, mentre il CBD provoca un effetto di rilassatezza, stimolando così i processi di guarigione.

Per quali malattie viene principalmente utilizzata?

L’utilizzo di cannabis come medicinale avviene soprattutto quando si devono alleviare i dolori procurati da importanti patologie: l’uso più frequente si ha per i malati oncologici, ma anche per coloro che soffrono di sclerosi multipla e di lesione del midollo spinale. Un suo impiego è conosciuto anche per i pazienti affetti da HIV e AIDS.
In realtà, il campo di utilizzo della cannabis medicinale è molto ampio e molti pazienti, grazie a questo tipo di terapia, riescono a trovare un minimo di sollievo ai propri dolori. Basti pensare alla sofferenza dei malati oncologici e ai risultati che le cure a base di cannabis hanno su di loro per capire il beneficio che reca questa terapia.

Come si assume il farmaco?

Il metodo più ricorrente per la somministrazione della cannabis terapeutica è quello per via orale, attraverso l’olio di cannabis. È necessario diluire alcune gocce di olio nell’acqua: tuttavia, si tenga presente che le quantità devono essere obbligatoriamente prescritte da un medico specialista. Ad ogni modo, il consiglio è quello di iniziare con dosaggi minimi, per poi valutare con il proprio terapeuta se e di quanto aumentare la dose. Come è ovvio che sia, le dosi cambiano per ogni singolo individuo.

Dove si può acquistare?

Come detto in precedenza, in Italia e in quasi tutti i Paesi del mondo, l’uso di cannabis a scopo terapeutico è ormai legale e, pertanto, la sostanza è facilmente reperibile.
Oltre a trovarla nelle comuni farmacie, si può acquistare anche in appositi negozi fisici, non essendo obbligatoria la ricetta medica. Naturalmente, nel 2021, è impossibile non trovarla su internet nei vari negozi online!

Quanto viene effettivamente utilizzata?

Lo scetticismo attorno a questa forma di terapia è ancora alto, sia da parte dei pazienti che da parte dei medici stessi. Usare la cannabis in maniera terapeutica fa sicuramente parte di un cambio culturale che pian pian sta avvenendo nel nostro Paese. Fino a poco tempo fa, quando si parlava di cannabis, non si faceva altro che pensare ai tanti giovani (e non solo) che ne facevano un uso sconsiderato e con livelli di THC tutt’altro che a norma di legge. Oggi sono proprio i ragazzi a credere e sponsorizzare questo tipo di terapia.
Il fatto stesso di trovare senza particolari problemi le gocce di cannabis in farmacia ci fa capire che il cambiamento è partito!
Questo tipo di medicinale viene regolarmente usato anche da chi non ha particolari malattie, ma disturbi psico-fisici più o meno lievi.

Possono essere utilizzate per:

  • convulsioni
  • ansia
  • nausea
  • infiammazioni
  • dolore cronico
  • insonnia

Tutte quelle elencate sopra sono solo una parte degli innumerevoli utilizzi che possono avere le cure a base di cannabis.
Comunemente vengono molto utilizzate da chi ha problemi di insonnia. Non a caso, infatti, il CBD, anche non avendo particolari effetti collaterali, può causare sonnolenza ed è quindi sconsigliato assumere le gocce prima di mettersi alla guida.
Agli scettici si contrappongono i sostenitori che sono sempre più convinti dei benefici della cannabis. Molto probabilmente non sbagliano, anche se a volte commettono un errore brutale: quello di sostituire la cannabis alla medicina!
La cannabis medicinale, più che sostituire, ha il compito di sostenere, affiancare e supportare le cure mediche tradizionali.