Come vivere di rendita

Come vivere di rendita in tre semplici passaggi

Molte persone oggi vorrebbero vivere nel Bengodi, così come descritto dal Boccaccio nel suo celeberrimo Decamerone. Nel mondo moderno uno stile di vita che consenta di mantenersi dignitosamente senza lavorare è considerato il “nuovo” paradiso terrestre.
Se stai leggendo questo articolo, probabilmente è perché anche tu aspiri a una rendita che ti consenta di mantenerti e vuoi scoprire come ottenerla: segui allora questi semplici passaggi.

1. Calcola il tuo livello di spesa corrente

Determina quanto ti serve davvero per vivere

Ciascuna rendita, pur grande o piccola che sia, può essere sufficiente per certe persone e non per altre.
Occorre quindi innanzitutto definire il proprio livello di spesa corrente che può essere molto diverso a seconda dedelle proprie condizioni patrimoniali ed economiche.
Verifica quindi quanto ti occorre per vivere considerando:

  • spese per alloggio (affitto/mutuo, bollette, tasse, ecc.);
  • spese per vitto;
  • spese per trasporti (spesa auto, abbonamenti, ecc.);
  • spese sanitarie;
  • ulteriori spese (se presenti).

2. Verifica quale siano le tue possibili fonti di capitale

Il segreto per vivere di rendita: il capitale

Qualsiasi rendita richiede una componente fondamentale: il capitale. In alcuni casi questo potrebbe essere immobilizzato (ad esempio se è stato investito in case e appartamenti) o liquido (ad esempio se è composto da titoli liquidi o da denaro contante).
La componente immobiliare può essere venduta o affittata a seconda del tipo di immobile.
Se non hai già a disposizione del capitale puoi sempre utilizzare il tuo reddito mensile da lavoro per generare sufficiente capitale da costruirti una rendita, investendo il risparmio mensile e accumulandolo .
Avendo a disposizione la cifra calcolata nel punto precedente possiamo verificare l’ammontare del capitale necessario per generare una rendita mensile applicando questa formula: ((spesa punto 1) * 12)/tasso risk free (per semplicità si consideri uno 0,2%).
Se il capitale così ottenuto risulta troppo elevato hai sempre la possibilità di diminuire il livello di spesa mensile rinunciando a qualcosa.

3) Assenza di reddito, capitale & scorciatoie varie

Purtroppo non esistono scorciatoie

In alcuni casi il livello di spesa mensile è così basso da consentire di valutare altre forme di mantenimento – come il reddito di cittadinanza nel caso di condizioni economiche molto precarie – che però non devono essere considerate alla stregua di una rendita finanziaria pura.
C’è inoltre la possibilità di generare un reddito passivo, fondando un’impresa o vendendo i diritti legati ad un’opera artistica/letteraria (in questo caso devi prima imparare a fare qualcosa, e successivamente riuscire a convincere altre persone che l’attività che svolgi abbia valore).
Altri metodi, come ad esempio l’investimento in borsa di piccole somme in titoli altamente rischiosi sperando in un aumento significativo del valore molto spesso non portano ai risultati sperati e quindi sono sconsigliati (anche se preferibili ai biglietti della fortuna).

In conclusione, vivere di rendita richiede capitale; in assenza di capitale, sono necessari reddito e risparmio, o in assenza di questi una diminuzione netta di spese che consenta di sopravvivere anche con piccole somme. Questi concetti, pur sembrando astratti, se applicati, sono gli unici che realmente possono offrirti un biglietto di sola andata per il Bengodi.