La sigaretta elettronica e le conseguenze sulla salute

Considerato il recente boom sul mercato di questo prodotto, non esistono ampi studi sulla tossicità o meno prodotte dall’inalazione delle sostanza contenute nelle sigarette elettroniche, in prevalenza vapore acqueo, e per quanto riguarda la tossicità di sostanze chimiche presenti, Glicol dietilenico (additivo alimentare E1520), le nitrosammine (composti organici) e la nicotina (contenuta nelle sigarette tradizionali).

Non essendo presenti nei vapori emessi, residui di combustione quali catrame, benzene e idrocarburi policiclici aromatici, i rischi per la salute da patologie oncologiche, sono evidentemente minori. I dubbi sulla sicurezza di questi prodotti derivano dalla presenza o meno di nicotina. Tale sostanza pur non essendo cancerogena è nota per essere causa di una dipendenza psichica per la maggior parte dei consumatori.

Le sigarette elettroniche possono essere nell’ambito della salute:

  1. un’alternativa al fumo di tabacco, per l’assenza dei componenti cancerogeni
  2. uno strumento per smettere di fumare, perché come i cerotti transdermici è possibile controllare la dose di nicotina somministrata e scalarla nel tempo
  • Nel 2010 l’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato che non esistono al momento studi sull’efficacia di tale misura, e raccomanda ulteriori studi di approfondimento.
  • Nel 2010 il Ministero della Salute ha chiesto a tutti i produttori di sigarette elettroniche di evidenziare su tutti i prodotti la concentrazione di nicotina e di evidenziare la frase “Tenere lontano dalla portata dei bambini”.
  • Dal 2010 la Lega Italiana Anti Fumo, in collaborazione con l’Università di Catania, ha intrapreso uno studio sulle sigarette elettroniche. I risultati ad oggi evidenziano la non tossicità delle sigarette elettroniche e dimostrano che sono un aiuto per diminuire il numero di sigarette senza causare effetti collaterali significativi nei fumatori che desiderano smettere.
  • Secondo i ricercatori del “Consulting for Health, Air, Nature and Green Environment” del Center for Air Resources Science and Engineering e della Clarkson University, il vapore emanato dalle sigarette elettroniche non è nocivo per le persone e non modifica la qualità dell’aria degli ambienti chiusi.
  • La FDA nordamericana, rilevò due gruppi di sostanze che considerò potenzialmente dannose: il Glicol dietilenico e le nitrosammine.
  • Il dipartimento della salute del Canada menziona solo la presenza del Glicol dietilenico e la necessità di effettuare ulteriori analisi.
  • Dal 2009 a Panama la distribuzione di sigarette elettroniche è stata proibita per la presenza di Glicol dietilenico, responsabile della morte di centinaia di panamensi tra il 2006 e il 2009.
  • Dal 2009 in Uruguay ne è stata proibita la vendita decreto del presidente Tabaré Vázquez.
  • Studio indipendente commissionato dalla società produttrice.

Legislazione

  • In Italia, con Ordinanza del Ministro della Salute 4 agosto 2011 stato disposto il divieto di vendita a soggetti minori di anni 16 di sigarette elettroniche contenenti nicotina. Il 28 settembre 2012 il ministro Balduzzi ha prorogato il divieto di fumo per i minori di anni 18;

Storia prodotto

La prima sigaretta elettronica è stata sviluppata in Cina  utilizzando la tecnologia a ultrasuoni.

Oggi, la maggioranza delle sigarette elettroniche utilizza un altro sistema basato sulla vaporizzazione tramite calore, della soluzione contenuta nella cartuccia.

La prima sigaretta elettronica fu presentata sul mercato italiano dalla Life attraverso la catena delle farmacie, oggi sono presenti sul mercato produttori Europei, Cinesi, Americani che offrono una vasta gamma di Vape Accessories e altri materiali connessi con le sigarette elettroniche.