Siti internet, PMI e localizzazione: perché è così importante?

I tre elementi chiave per poter rendere il sito di una PMI strategicamente all’altezza dei competitor internazionali sono traduzione, localizzazione e aggiornamenti.

Decidere di immettersi nel mercato internazionale è un momento entusiasmante ma che impone delle regole a livello linguistico e strategico, una delle quali è senza dubbio adeguare il sito internet dell’azienda a degli standard non più rivolti solo al proprio Paese.

Localizzazione: perché è così importante?

Per localizzazione, stando alla disciplina della linguistica, si intende la capacità di rendere fruibile un messaggio adattandolo al contesto socio-culturale di destinazione.

Cosa significa?

Significa che non basta tradurre un testo nella lingua di destinazione, ma che bisogna adeguarne ogni suo aspetto alla lingua e al linguaggio del Paese al quale stiamo rivolgendo il nostro messaggio. Questo tipo di operazione implica non solo un’adeguata conoscenza della lingua, ma anche la capacità di districarsi tra tutti quegli aspetti che costituiscono l’identità di un Paese.

Siti internet e PMI: un collante chiamato localizzazione

Perché una PMI dovrebbe decidere di investire più risorse per localizzare i contenuti del proprio sito, oltre che redigerli e/o tradurli? La risposta è, probabilmente, a questo punto, abbastanza scontata ma certamente non banale.

L’obiettivo principale di un’azienda è fatturare, vendere i propri prodotti e aumentare gli utili diventando un riferimento nel proprio settore. Come si può diventare un riferimento se la propria comunicazione non è così coinvolgente da convertire l’attenzione e la curiosità in guadagno?

Purtroppo, molte aziende ancora tendono a sottovalutare l’importanza di veicolare efficacemente il proprio messaggio, riducendone così la potenza e sminuendone la capacità. Basterebbe invece anche solo pensare a quanto, noi per primi, ci sentiamo più disposti ad acquistare un prodotto su un sito estero che ha però un’adeguata traduzione e localizzazione delle proprie pagine.

Quali sono quindi, praticamente, i consigli che dovrebbe assolutamente seguire una PMI (o meglio, il web copywriter insieme al traduttore) che decide di immettersi nel mercato internazionale per localizzare al meglio i contenuti del proprio sito?

PMI e siti internet: consigli per l’uso

  • Cura nel passaggio dal prototesto (testo di origine) al metatesto (testo di destinazione), quindi tenere in considerazione gli elementi invarianti (o comuni) tra la lingua emittente e quella ricevente valutando un adeguato sistema di codifica tra significato e significante;
  • Adeguare immagini e colori ai testi localizzati in base alla consuetudine del Paese ricevente. Ciò che può risultare piacevole da guardare in un Paese, può essere disdicevole in un altro;
  • Se si vendono alimenti o prodotti di cui è necessario segnalare il peso, adeguare il sistema di conversione dell’unità di misura secondo le tabelle di riferimento del Paese di destinazione. Così per tutti gli elementi presenti nei testi;
  • Un testo localizzato non può prescindere dalla considerazione dello slang. I modi di dire e le espressioni gergali o tipicamente nazionali, sono alla base della struttura linguistica di un paese. Nell’elaborazione del testo è quindi fondamentale valutare l’appropriatezza di una traduzione che sia quanto più aderente all’evoluzione del linguaggio intrinseco alla lingua e non perdere mai di vista il target di riferimento.

È davvero necessario tutto ciò? Sì.

Entrare in un mercato estero vuol dire entrare nella vita di un Paese e ogni Paese desidera che la propria essenza venga rispettata.

Soprattutto se si tratta di marketing. Quindi di investimenti.