Moto incidentata: meglio la vendita o la rottamazione?

Hai fatto un incidente in moto o con il tuo scooter e non sai cosa fare del tuo rottame non funzionante? Potrebbe essere stato un incidente di poco conto ma potrebbe trattarsi di un sinistro che ha reso inutilizzabile il tuo mezzo. In quest’ultimo caso dovrai pensare alla soluzione migliore per cercare di monetizzare il massimo dal tuo motoveicolo sinistrato.

Richiedi una valutazione su ritiromotoincidentate.com e non rischiare di dover spendere soldi per riparare la tua moto pagando magari cifre anche più elevate rispetto al suo effettivo valore e aspetta prima di prendere in considerazione l’ipotesi della rottamazione. L’azienda si occupa di ritirare moto che siano reduci da incidenti stradali a seguito dei quali siano risultate compromesse, rotte, non più marcianti. Il loro lavoro è quello di acquistare moto incidentate direttamente dal proprietario, senza mettere in mezzo altri intermediari, così da poter offrire le migliori condizioni di mercato per motocicli sinistrati.

Se hai subìto un incidente con la tua moto e questa è seriamente compromessa, possiamo offrirti un servizio di ritiro a fronte di un pagamento immediato. Inoltre affianchiamo il proprietario per espletare al meglio tutte le relative pratiche burocratiche in modo trasparente e sicuro.

Rottamazione o sfascio?

La cosa più importante che resta da capire è se occorrerà semplicemente disfarsi di una moto incidentata e non più in grado di circolare o vendere a pezzi ciò che non riuscite a vendere così com’è.

Naturalmente, se la moto è in condizioni decenti e non è completamente distrutta, prima di rottamarla o demolirla vale la pena di tentare di venderla così com’è. Salvo casi particolarissimi come la presenza di incentivi per la rottamazione da parte dello stato o di singole case automobilistiche, una moto intera vale più di quanto non si può ricavare vendendola a pezzi anche perché alcune parti, come ad esempio il telaio di una moto demolita, non possono essere vendute visto che quest’ultimo deve essere consegnato al centro demolizione assieme alla targa della moto e ai documenti.

Vale quindi la pena informarsi sulla presenza di incentivi alla rottamazione degli scooter, che periodicamente vengono proposti sulla falsariga di ciò che avviene per le auto.

Come demolire una moto

La procedura per la demolizione è relativamente semplice. Innanzitutto cercate il centro demolizioni autorizzato più vicino a casa vostra e preparate la moto per la consegna. Ovviamente. come detto, potrete ricavare qualcosa dalla vendita delle varie parti di ricambio ma non del telaio, quindi smontate tutto ciò che pensate di poter vendere a parte e tutto il resto da portare verso il centro di demolizione. Tenete presente che, in caso di necessità, molti centri vi offrono la possibilità a di venire a ritirare il veicolo a casa vostra a pagamento.

Potrete, ad esempio, seguire questo iter:

  • Consegnare la moto o le singole parti del motoveicolo che intendete rottamare e fate in modo di consegnarle al centro demolizioni prescelto o alla rivendita che avete selezionato precedentemente;
  • Consegnare:
    • Targa
    • Carta di circolazione
    • Certificato di proprietà/foglio complementare

Assicuratevi di farvi rilasciare il certificato di rottamazione.

Se invece la vostra moto è letteralmente distrutta e non vi è alcuna parte che si salva, potrete anche mettervi l’animo in pace e cercare, quantomeno, di non dover pagare il trasporto del rottame verso la discarica o l’eventuale smaltimento dei rifiuti. Oltre al danno sarebbe una vera e propria beffa. Se riuscirete ad ottenere qualche soldo sarebbe veramente ottimo ma potreste rassegnarvi a contattare uno sfasciacarrozze che venga a ritirare il mezzo senza farti pagare nulla e che provveda allo smaltimento delle varie parti della moto distrutta. In ogni caso, cercate di essere svegli e astuti e di provare fino all’ultimo ad ottenere qualcosa, a costo di contattare diversi centri prima di decidere a quale affidarvi.