Ponteggi da cantiere, come gestirli in sicurezza
Quando si lavora in un cantiere uno dei primi aspetti che si devono considerare è quello della sicurezza senza se e senza ma. I rischi in questi posti di lavoro sono davvero tanti, ma è soprattutto il ponteggio uno dei luoghi più pericolosi di questo contesto. Ecco perché la normativa va sempre rispettata e il datore di lavoro deve accertarsi che tutti gli operai lavorino seguendo le linee guida e utilizzando tutti i dispositivi di sicurezza previsti dalla legge. Per quanto riguarda i ponteggi da cantiere poi, si deve osservare la normativa contenuta nel Capo II del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro dal titolo “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota”.
I ponteggi da cantiere, cosa dice la normativa
Per quanto riguarda i ponteggi da cantiere abbiamo detto che la normativa è quella appena citata, ma diamo una definizione ancora più puntuale del concetto lavori in quota. Secondo il D.lgs, si possono definire lavori in quota tutte quelle attività che includono lavori di manutenzione, esecuzione, lavori di costruzione, conservazione o demolizione dove gli attori, ovvero i lavoratori, esercitano tali attività con l’utilizzo di ponteggi e impalcature.
La normativa, così come concepito dal legislatore, contempla una regolamentazione del montaggio e lo smontaggio, ma distinguendo tra ponteggio provvisori e ponteggi fissi. Brevemente, sono considerati ponteggi provvisori quelli in legname e altre opere provvisionali che devono quindi essere montati e smontati con la diretta sorveglianza del personale preposto. Nessun peso va depositato su di essi e l’eventuale peso di persone o materiali devono sempre essere inferiori a quello consentito dalla resistenza della struttura.
I ponteggi fissi, sempre a grandi linee, sono quelli che, secondo l’Art. 131, sez. V, sono realizzati con elementi portanti prefabbricati, metallici e non. I ponteggi di altezza superiore ai 20 mt, secondo l’Art. 133, devono essere eretti in base a un progetto che comprenda il calcolo della resistenza, di stabilità e secondo quelle che sono le istruzioni approvate nell’autorizzazione e serve inoltre un disegno esecutivo. Un ingegnere deve poi firmare e validare il progetto. La copia di montaggio e smontaggio, il Pi.M.U.S, deve essere mostrata negli eventuali controlli, va quindi tenuta in cantiere.
Il datore di lavoro è responsabile
Il datore di lavoro è sempre responsabile in prima persona della sicurezza nel cantiere, anche per questo è assolutamente necessario utilizzare impianti e ponteggi a norma, che siano di eccellente qualità e, nel caso, installati da professionisti del settore che avranno cura di montare tutto a regola d’arte. La scrupolosità con la quale viene seguita la normativa e i severi controlli sono l’unico modo per prevenire problemi durante le fasi di montaggio e smontaggio dei ponteggi, nonché del loro utilizzo.