Sperlonga, il gioiello del suo borgo antico

Sperlonga è un gioiello a metà strada tra Roma e Napoli ed è un borgo antico di grande rilevanza storica e culturale. Ma qual è la sua storia e gli angoli che non dovrebbero essere dimenticati lungo il percorso? Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Sperlonga, il borgo tra il verde e la storia

In ogni stagione Sperlonga è meravigliosa per i suoi colori e la sua storia che accompagna per mano tutti i turisti, che la amano perchè è così come la si vede. È riconosciuto per essere uno dei borghi più belli che ci siano in Italia, caratterizzato dalla sua arroccatura in tipico stile marinaro.

Lo sperone roccioso si tuffa verso il mare cercando di dominarlo: mura bianche, scalinate ripide che portano al cielo azzurro e viuzze che non si riescono mai a conoscere tutte quante. Uno scenario da cartolina che il visitatore ha modo di conoscere man mano che effettua la sua passeggiata.

I vicoli del centro storico sono ricchi di vita e di locali, ma non mancano i paesaggi caratteristici che si contrappongono tra il mare – la vegetazione e la luce. Non sembra, ma questo è un posto molto amato da turisti e nonostante questo sembra essersi fermato nel tempo senza cambiare o andare verso quel futuro tecnologico che poco gli interessa.

Non mancano i servizi per i turisti, ma tutto secondo il suo stile tipico.

Che cosa vedere a Sperlonga

La risposta è tutto! Sperlonga infatti stupisce per la sua bellezza ma anche per il modo di abbracciare il turista svelando ogni giorno una parte intima di se. Bellissima la piazzetta con il borgo antico che lascia senza parole per il suo pergolato: la storia dell’invasione dei Turchi la si legge lungo il muro anche se il tempo ha portato via quelle frasi che hanno segnato il suo destino in passato.

Il mare è sempre presente e non abbandona mai i vicoli di Sperlonga sino a scendere alla sua spiaggia dorata ancora selvaggia, intatta e bellissima.Le sue origini sono molto lontane infatti tra le strade è possibile vedere ancora tutte quante le testimonianze di una invasione Spartana.

Ma da qui sono passati anche i Romani abbellendo ogni angolo con fiori e villette lussuose. L’imperatore Tiberio ha voluto costruire non solo una villa imponente ma anche una grotta ampia e naturale determinando il nome del Paese che ha mantenuto sino ad oggi. Il suo elemento di difesa è uno dei simboli che si possono vedere appena si arriva a Sperlonga, costruito appositamente per fare in modo che non ci fossero invasioni via mare.

Le due porte d’accesso sono Portella e Porta Marina con quattro torri differenti:

  • Torre centrale di dominazione i cui resti sono ancora oggi visibili
  • Torre del Nibbio che oggi è incorporata dentro le case, di costruzione nel 1500
  • Torre Truglia la più famosa e che è adagiata su uno scoglio in pietra dividendo Levante da Ponente
  • Torre di Capovento che è sul Monte Bazzano che nel 1820 era stato utilizzato come stop per la dogana

Da non dimenticare la visita alla Villa di Tiberio che si erge in una ampia grotta dove sono state ritrovate delle opere marmoree che celebrano le gesta di Odisseo. La villa è un ingrandimento di una villa che c’era in precedenza che è appartenuta sempre a Tiberio nel II secolo a.C. Una residenza molto ampia e piena di ambienti differenti tra cui anche un impianto termale con un giardino e un porticato, con le sale da pranzo che si affacciano proprio sul mare.