Tiri: il successo di un pasticcere di provincia
Vincenzo Tiri è una stella del panorama dell’alta pasticceria che accoglie questa passione sin da bambino, quando giocava tra i profumi di burro e zucchero a fianco del nonno e del papà. Quando viene intervistato sulla sua vita, quindi, il Maestro dice spesso di sentirsi un predestinato fortunato e felice di esserlo. Ciò che ha cambiato la sua vita, tuttavia, è stata la grande passione con la quale ha portato avanti la tradizione familiare nel laboratorio di Potenza, un posto unico ed innovativo che diffonde la fragranza e il profumo di lievitati in tutto il quartiere.
La nascita del sogno
Il sogno in pasticceria nasce in una data precisa, quando il nonno Vincenzo aprì il primo locale ad Acerenza. Quella è la sede storica della tradizione Tiri grazia alla quale sia Vincenzo che il papà Michele hanno appreso la dolce arte sotto la guida sapiente del nonno.
L’amore e la dedizione per i lievitati gli hanno permesso di conoscere i più grandi pasticceri del tempo in giovanissima età, quando Vincenzo era poco più che un ventenne. Con queste esperienze vissute tra Milano, Torino e Saint-Vincent il Maestro Tiri ha imparato a lavorare gli impasti lievitati fin quando si è sentito pronto per far conoscere al mondo la sua personale ricetta.
Studio e dedizione
La sua formazione, ovviamente, ha avuto sprint e stimoli anche da periodi vissuti all’estero tra Germania, Francia e persino Giappone. Vincenzo Tiri ha seguito i migliori esperti di lievitazione per tornare poi in azienda pronto a mettere a disposizione dell’azienda familiare le competenze acquisite. E difatti la svolta arriva nel 2003, quando ha proposto i lievitati della tradizione anche in estate, una stagione durante la quale la vendita di panettoni e colombe cala vertiginosamente.
La svolta di Potenza
Ebbene l’intuizione fu geniale dal momento che ha reso possibile l’esportazione dei lievitati artigianali anche all’estero, dove certi dolci non sono strettamente legati alle feste natalizie e pasquali. È per questo che, grazie a questa mossa commerciale e all’indubbia capacità di impastare e infornare, Tiri ha potuto aprire un secondo laboratorio, oggi famoso in tutto il mondo: il Tiri Bakery&Caffè di Potenza.
Questa non è una semplice pasticceria tradizionale ma qualcosa che va oltre i soliti paradigmi ma una incredibile scommessa che fonde passato e futuro: monoporzioni, pasticceria fresca e salati di ogni genere accolgono gli ospiti all’ingresso con profumi e sapori squisiti a cui è impossibile dire di no.
Il Re del Panettone
Nonostante l’innovazione il Maestro, considerato oggi il Re del Panettone, ci tiene a precisare che la tradizione e l’amore per i procedimenti originari non lo abbandonano mai. È per questo che gran parte delle energie del Maestro sono tutt’ora concentrate sul Panettone, il vero grande protagonista della sua storia professionale di cui trovi una strepitosa selezione a questo link: https://www.saporideisassi.it/163_tiri-vincenzo.
Per Vincenzo Tiri il panettone non è solamente uno dei dolci più importanti della pasticceria artigianale italiana ma anche un tenero ricordo da bambino, che gli riporta alla mente i profumi dell’impasto messo a lievitazione, gli aromi fruttati e la morbidezza del lavoro ultimato incorniciato dall’incarto marrone.
Lo stesso ammette di dedicare due ore al giorno per lo studio e la ricerca di nuove ricette che perfezionano, giorno dopo giorno, il popolarissimo panettone. È per questo che quello che trovi oggi in vendita presso i rivenditori specializzati non è un semplice panettone ma un prodotto che migliora giorno dopo giorno, fatto di storia, famiglia, passione e secolare esperienza.