Compro oro Milano: a che punto si trova il mercato dopo la pandemia

Questi ultimi due anni, a causa della pandemia da Covid-19, sono stati devastanti per il nostro Paese, sia a livello economico, che sociale: tutti i vari settori lavorativi hanno purtroppo subito delle perdite più o meno consistenti; nello specifico il mercato del compro oro milano ha subito nel luglio 2020, una forte impennata comportando un aumento considerevole del suo prezzo.

A distanza di più di un anno dalla corsa del prezzo dell’oro possiamo volgere dunque uno sguardo retrospettivo che ci consenta di capire cosa sia successo e i vari effetti (temporanei e non) della pandemia sulla domanda dell’oro.

Risulta lecito chiedersi, alla luce di quanto affermato, se c’è stata una corsa speculativa su tale tema: alcuni dati ci consentono di dare una risposta affermativa, ossia che c’è stata una componente speculativa che ha causato un aumento del prezzo dell’oro, fino a superare la soglia dei 2.000 dollari per oncia.

Questo impulso però è sparito dopo poco tempo portando ad un netto ridimensionamento del prezzo.

In ogni caso i prezzi sono rimasti molto simili e vicini ai massimi storici come riportato anche dalle quotazioni presenti sul sito https://compro-oro.it/.

Per capire cosa sia realmente successo è necessario analizzare l’andamento negli ultimi trimestri, osservando il decorso dei fattori determinanti.

Per quanto riguarda l’offerta, la produzione di oro risulta stazionaria da più di un decennio, attestandosi nel 2020 intorno alle 3/4mila tonnellate , mentre, per quanto riguarda l’utilizzo di oro riciclato si è ridotto lievemente fino a 1300 tonnellate all’anno.

Come si è evoluta la domanda di oro durante la pandemia

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In una prima istanza, riguardante i mesi da marzo a settembre 2020, la pandemia ha contribuito ad una riduzione (seppur modesta) della domanda di oro, stabile ormai nei 3-4 anni precedenti.

Questo calo di compro oro milano è determinato da tre fattori: il crollo della richiesta della gioielleria concomitante al deterioramento della congiuntura economica e gli effetti negativi causati dai lockdown generalizzati su grandi economie importatrici, come ad esempio Cina, Turchia e India.

Il secondo fattore è il netto declino sulla domanda di lingotti e infine, l’azzeramento degli acquisti delle banche centrali.

Ciò che ha contribuito seriamente a questa situazione di calo è stato sicuramente l’impatto che ha avuto il primo round dei durissimi lockdown sulle principali economie asiatiche, ovvero Cina e India, ove la grande incertezza e la crescita dei prezzi hanno contribuito al formarsi di quei fenomeni di liquidazione di massa delle riserve auree sul mercato, mentre, ha tenuto duro la domanda in Europa (Germania e Turchia).

L’effetto di compressione causato dalle continue restrizioni è stato solo temporaneo e proprio nei Paesi appena citati, nel secondo semestre del 2020, si è verificato un rapido ritorno della domanda del compro oro milano, simile ai periodi precedenti alla pandemia.

A permettere ciò ha contribuito anche un calo progressivo del prezzo.

Infine, gli ultimi mesi del 2020 sono stati protagonisti di una grande accelerazione della domanda di lingotti in tutte le zone geografiche.

Compro oro milano: ascesa e riflusso dell’onda speculativa sull’oro

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Il motivo della stabilità complessiva della domanda di compro oro milano, va ricercato nell’ascesa degli investimenti sicuri e redditizi, in particolar modo in “Exchange Traded Funds”, ovvero coloro specializzati in negoziazioni in oro.

Tra il quarto trimestre del 2019 ed il secondo semestre del 2020 i flussi sono cresciuti di ben 20 volte per un controvalore di quasi 40 miliardi di dollari.

Tutto questo però è soggetto a continui cambiamenti e a variazioni del prezzo circa il compro oro milano.

Si è verificata inoltre un’onda di nuovi capitali in ingresso, a partire da gennaio del 2020 che ha raggiunto l’apice a luglio dello stesso anno, momento successivo della crisi pandemica in USA ed Europa, per poi scemare via via con la riapertura economica.