Come arredare la propria casa: 5 consigli utili

Ok, hai acquistato la tua casa. Adesso, però, devi passare allo step ulteriore. Quello, cioè, che riguarda l’arredamento. Non è mica semplice arredare una casa come si vuole. Anzi.

Ci sono varie problematiche che, quasi come lo facessero apposta, sorgono a lavori in corso. Però in questo approfondimento troverai cinque utili consigli che potranno, se non annullare, almeno prevenire tutti i problemi al riguardo.

Eccoli.

Va bene seguire le mode ma lo stile deve essere unico

Questo è un qualcosa che riguarda tutte le aree della casa. Dalle cucine ai soggiorni, passando per le camere da letto, i corridoi e chi più ne ha più ne metta. Ci sta che tu voglia seguire la moda, nulla in contrario. Non è mica detto che ciò che è di moda sia brutto, anzi.

Però alla moda devi metterci sempre qualcosa di personale. Facciamo un esempio: se il colore che va di moda è il blu, accanto a questo colore devi metterci una ‘fantasia’ che rispecchi il tuo modo di pensare e di essere.

Perché, in questo modo, la casa sarà davvero la ‘tua’ casa. Del resto, uno dei ‘segreti’ per stupire è proprio quello di fare qualcosa di non replicabile. E, ti assicuriamo, in questo modo riuscirai non solo a stupire chi viene a trovarti ma sentirai quell’edificio tuo.

Bello ma funzionale

Abbiamo parlato del bello. Di ciò che piace o che, comunque, viene apprezzato dalla maggior parte delle persone. Occhio, però, a non ‘esagerare’. Nel senso che, comunque, va bene che l’arredamento deve essere bello ma non devi perdere di vista la funzionalità.

In altre parole, l’estetica deve andare di pari passo con la praticità. Proprio perché un arredamento bello ma poi scomodo – ad esempio, se metti mobili dappertutto o in spazi dove servirebbe altro – alla fine non risulterà gradevole.

Devi trovare, quindi, il giusto compromesso tra ciò che funziona in quel momento e ciò che è bello. Non è semplice, lo sappiamo. Ma puoi farcela!

Coerenza di stile

La casa è e deve essere un unico ambiente. Quante volte ti sei trovato di fronte a edifici che avevano stanza a vita propria? Magari una camera aveva una tonalità scura e quella a fianco chiara. Oppure che si avvertivano fortemente i contrasti di fantasie e di illustrazioni.

Anche se vi abitano più di una persona, con annessi gusti diversi, tutta l’abitazione deve viaggiare su un unico filo conduttore. Certo, non deve essere monocolore per forza, ovviamente.

Ma, al netto delle differenze di ogni singolo spazio, deve esserci un qualcosa che lega l’arredamento di una camera con l’altra.

Prediligi gli spazi aperti

Dimentica quegli appartamenti dove praticamente non si respira tanto dagli oggetti che sono presenti. Oggi la tendenza va tutta verso un’altra direzione. Deve passare l’aria e si stanno dando priorità agli open space.

L’open space è uno dei tratti distintivi dello stile moderno e, quindi, praticamente tutte le case di nuova costruzione sono così. Ed è davvero un bene. Perché mai come in questo periodo l’antico proverbio ‘less is more’ deve essere la stessa polare della gestione dell’arredamento della tua casa.

Alt: non bisogna passare da un eccesso all’altro. Va bene che la casa non deve essere necessariamente piena ma nemmeno vuota. Così come per l’estetica e la funzionalità, anche in questo caso è importante trovare un punto di equilibrio.

Non strafare 

Il quinto e ultimo suggerimento è un problema che, di solito, si ha alla fine. Nessuno, o quasi, è pienamente soddisfatto del proprio lavoro. O, comunque, una volta visto l’arredamento finale si pensa sempre che manchi qualcosa e che quello del vicino sia migliore.

Fermo restando che i paragoni lasciano il tempo che trovano, non è opportuno né necessario strafare. Non devi pensare ad aggiungere sempre qualcosa perché vuoi essere perfezionista.

Le cose vanno guardate nel suo complesso e, anzi, il voler necessariamente strafare ti costringe a fare ulteriori spese che non sempre, alla fine, si rivelano utili e necessarie. Anzi, il più delle volte sono perfino dannose.

Ti sono piaciuti questi cinque consigli? Sicuramente ce ne sono altri ma abbiamo posto l’accento su quelli che, comunque, risultano essere i più comun. E che, spesso, possono essere anche i più problematici.