Creare un sito web: non esiste solo il dominio.it

L’estensione .it, che è specifica per gli indirizzi web italiani, non è la sola a cui si possa fare riferimento nel caso in cui si sia interessati a dare vita a un sito Internet. Può capitare, per altro, che la terminazione.it per il nome che si è scelto per un sito sia già stata presa, e quindi ci si ritrovi nelle condizioni di dover individuare una soluzione alternativa: al giorno d’oggi, la quantità di estensioni differenti su cui si può contare è più che ampia. 

Il Top Level Domain

L’estensione di un sito web viene indicata anche con la sigla TLD, che è l’acronimo di Top Level Domain. L’abbreviazione .it, come si è detto, è propria del nostro Paese, e quindi è specifica per i siti italiani. Questo, per altro, è il motivo per il quale la scelta di indirizzi web a disposizione è meno ampia rispetto a quel che si potrebbe desiderare. Nel caso in cui si sia interessati ad acquistare un dominio per il proprio sito ma ci si ritrovi senza la possibilità di sfruttare un dominio .it, sono due le strade alternative che possono essere percorse. La prima è quella che prevede di fare affidamento su un indirizzo diverso, ma ciò può determinare un nome di dominio eccessivamente lungo, poco preciso o troppo difficile; la seconda è quella di adoperare un TLD differente, come per esempio il .org, il .online e il .com, che fanno sì che il nome desiderato possa essere ancora disponibile (ma ovviamente è indispensabile accertarsene caso per caso). In questa seconda eventualità, si può beneficiare di un vantaggio di non poco conto, rappresentato dalla memorabilità dell’indirizzo di homepage, che risulta semplice da ricordare.

Il check del dominio

domni org com, così come shop e net, sono tra i più diffusi per ciò che riguarda le alternative a it. Nel caso in cui ci si renda conto che la registrazione di un dominio .it implichi delle combinazioni eccessivamente estese o difficili da ricordare, non si può fare a meno di prendere in considerazione delle strade diverse. In particolare, .net e .com sono varianti che ormai sono diffuse da lungo tempo e piuttosto comuni, ma c’è da sapere che le offerte di TLD nuovi sono in costante crescita.

I domini di primo livello generici

Il dominio .it è considerato un ccTLD, vale a dire un Country Code Top Level Domain: in sostanza, un dominio specifico per una nazione, come accade con il .de nel caso della Germania o con il .fr nel caso della Francia. I domini di primo livello, indicati con la sigla gTLD, rimandano sempre a un determinato Paese, e nella maggior parte delle circostanze mettono a disposizione l’opportunità di sottolineare l’ambito tematico del sito. Non tutti sanno, per esempio, che il dominio .org sta per “organizzazione”, così come il dominio .com sta per “commerciale”.

Alla scoperta dei nuovi domini

Mentre domini come .com, .org e .biz sono piuttosto comuni, dal momento che esistono già da anni, nel corso degli ultimi tempi sono comparsi domini di primo livello generici nuovi, che comprendono – tra le altre – le estensioni .info, .page, .web e .online. Si calcola che nel giro di breve tempo il numero di questi domini potrebbe superare il migliaio. In diversi casi, il nome pone in evidenza la specificità dell’offerta: è il caso di estensioni come .hotel o .sport, o addirittura di soluzioni regionali come .berlin o .barcelona.