Devi ristrutturare casa? Normativa e riferimenti su Roma

Ristrutturare casa: normative e permessi

Ogni volta che si parla di ristrutturazione edilizia si pensa alle detrazioni fiscali previste per i lavori svolti nel luogo di abitazione: chi effettua questi lavori ha diritto al recupero del 50% delle spese sostenute, spalmato in dieci anni.

Bisogna però sottolineare come non tutti i lavori possano accedere alle detrazioni: innanzitutto serve capire se si rientra nell’ambito di una manutenzione ordinaria o straordinaria; inoltre si deve fare i conti con il Fisco e con le autorizzazioni che il comune di Roma, in questo caso, concede per tali categorie di lavoro.

Andremo quindi ad esaminare cosa serve per poter fare una ristrutturazione pienamente regolamentata.

Edilizia Libera, CILA e SCIA

In un decreto del 2016 si fa riferimento ai lavori di manutenzione ordinaria, i quali rientrano nelle attività di Edilizia Libera.

All’interno di questa lista rientrano la gran parte dei lavori di manutenzione del patrimonio edilizio che si possono realizzare.

Per lavori più impattanti è necessaria la CILA: si tratta di una semplice comunicazione che deve essere presentata allo Sportello Unico per l’Edilizia del Comune di Roma, a cui non è necessario far seguire alcun iter autorizzativo.

Questa comunicazione può essere presentata sia dal professionista che la stila oppure direttamente dal beneficiario dell’intervento.

La CILA deve essere usata nell’ambito di una ristrutturazione ad impatto relativo, che possono spaziare dall’installazione di un sistema di allarme fino ad un rifacimento dell’impiantistica dell’immobile: tutto ciò che, in poche parole, non coinvolge direttamente la struttura portante dell’edificio in questione.

Se vengono realizzate opere strutturali, infatti, bisogna richiedere la SCIA, che deve essere redatta direttamente da un ingegnere e presentata al Genio Civile del Comune di Roma.

Come accedere alle detrazioni

Per poter accedere alle detrazioni, le prestazioni ed i beni devono essere pagati solo attraverso le modalità richieste dalla legge.

Si parla, solitamente, di un bonifico bancario o postale, all’interno del quale non devono mancare questi dati: codice fiscale del beneficiario della detrazione; partita IVA o codice fiscale del beneficiario del pagamento; causale del versamento ( indicando la dicitura “articolo 16bis Dpr 917/1986”).

Altre modalità di pagamento sono permesse solo nel caso di oneri per i quali non è previsto il pagamento tramite bonifico, come i diritti per le concessioni o gli oneri di urbanizzazione.

Tutte queste pratiche ed altre informazioni sul come ristrutturare casa a Roma e nel resto d’Italia sono importanti perché vi permetteranno di rientrare nelle spese e mettere, finalmente, a posto la vostra abitazione.

Chi può usufruire delle detrazioni per ristrutturazione?

Non tutti gli individui possono beneficiare delle detrazioni per la ristrutturazione del proprio immobile: bisogna infatti essere un contribuente dedito al pagamento dell’Irpef ed essere titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile.

Riassumendo, chi può detrarre le spese sono: i proprietari dell’immobile; il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile presso il quale avviene l’intervento in questione; i locatari; il coniuge separato assegnatario dell’abitazione intestata all’altro coniuge.

Un consiglio finale

Una delle cose più importanti è quello di rivolgersi ad un esperto del settore, in modo da studiare gli interventi da realizzare e seguirli passo passo.

Infine, per essere sicuro di non commettere errori, ci si può rivolgere all’ufficio tecnico del comune di Roma, in modo da ottenere maggiori informazioni e chiarimenti sui vari permessi e certificazioni necessarie.