Gli edifici di prestigio di Riccione: Villa Mussolini (e non solo)

Chi è in cerca di una camera d’albergo a Riccione può trovarla con facilità sul sito www.hotelriccione.eu: una volta individuata la sistemazione in cui alloggiare, ci si può dedicare a un tour turistico della città. Sì, perché Riccione non è solo spiagge e discoteche alla moda, ma anche cultura e tradizione: lo dimostra il ricco patrimonio architettonico che la caratterizza. Tra gli edifici di maggior prestigio si segnala, per esempio, Villa Mussolini, un edificio che venne comprato nella prima metà degli anni ’30 del secolo scorso da Donna Rachele. La villa, che in origine includeva un torrino laterale nella parte meridionale e si sviluppava su due piani, venne ristrutturata nel 1940 per ampliarsi grazie all’aggiunta di
edifici vicini. Un giardino di grandi dimensioni impreziosiva la residenza, che comprendeva anche la sede del corpo di guardia e un campo da tennis.

Sul tratto di mare di fronte all’edificio ai tempi del Duce, i bagnanti avevano la possibilità di osservare la nave Aurora, che veniva ormeggiata proprio lì davanti, oltre all’idrovolante di Mussolini. La villa era nota a tutti gli italiani, anche perché i reportage del regime non potevano che diffondere le immagini che ritraevano la famiglia del capo fascista in vacanza, spensierata e allegra. Chiaramente, il destino della struttura è stato influenzato dagli avvenimenti del dopoguerra, con il complesso residenziale che fu disgregato. Per fortuna la villa è stata ristrutturata all’inizio del nuovo millennio: si tratta pur sempre di una preziosa testimonianza storica che il Comune ha preso in carico. Oggi vi vengono organizzati eventi, convegni e mostre d’arte.

Villa Franceschi e i villini in stile Liberty

Un altro degli edifici che potrebbero suscitare l’entusiasmo degli appassionati di architettura è Villa Franceschi, una residenza che fu costruita nei primi anni del secolo scorso per essere utilizzata come dimora balneare. Il suo impianto architettonico mette in mostra una notevole semplicità, che tuttavia serve a valorizzare e a mettere in risalto la cura dei dettagli e delle decorazioni esterne, tra le quali si segnalano gli elementi realizzati in ghisa e in ferro. La torretta con belvedere e il terrazzino semiesagonale contribuiscono a rendere affascinante la parte anteriore della villa, che attualmente ospita la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, al cui interno si possono osservare grafiche, disegni, sculture e dipinti del XX secolo.

Volendo proseguire un tour dedicato alle ville di Riccione, vale la pena di passeggiare tra Viale Battisti e Viale Ceccarini, nella zona del centro: qui si possono osservare ville in stile Liberty molto suggestive che si presentano come testimonianze importanti dell’architettura balneare di poco più di un centinaio di anni fa. Una dimostrazione – se mai ce ne fosse bisogno – di come il turismo a Riccione non sia una realtà recente ma fosse già consolidato nell’Ottocento. Tra le altre, merita una menzione speciale Villa Antolini, che si trova al numero civico 79 di Viale Milano e che venne progettata negli anni Venti del Novecento dall’architetto Vucetich, mentre molto più antica è la torretta di Villa Martinelli Soleri, risalente agli anni Settanta del XIX secolo. In Viale Gramsci c’è l’Hotel Des Bains, la cui facciata mostra decorazioni liberty tipiche dei primi anni del Novecento, e dell
o stesso periodo è anche la Pensione Florenza, in via Trento e Trieste 26.