Il coniglio può essere un animale domestico?

Il coniglio domestico è presente in natura in molte forme: nano, di dimensioni normali, il coniglio ariete, dalle dimensioni decisamente più grandi, o giganti. Prima di poter prendere quindi una razza qualsiasi di animale, come compagno domestico, è bene considerare la propria disponibilità a livello di casa, eventuali spazi aperti e soprattutto valutare se si avrà la capacità logistica e temporale di accudirli.

Conigli: animali domestici?

Ovviamente, la maggior parte degli animali che nel tempo sono diventati “domestici”, rimangono patrimonio della natura. Pensare di snaturare completamente un animale, impedendogli di fare determinate cose o senza prendere in considerazione i bisogni “naturali” della propria specie è impensabile. Spesso si pensa che agli animali basti uscire qualche ora dalle proprie gabbie per stare bene, ma non è assolutamente così e, per alcune razze, è completamente impensabile avere una “gabbia” nel senso classico del termine.
Da aggiungere che il coniglio, sebbene sia un animale docile e molto affettuoso, tende a essere piuttosto fragile e non è decisamente indicato che, tranne per alcune razze, conviva con gatti e cani, oltre che altre specie come topi domestici, pappagalli o altri. Solo alcuni dei conigli più grandi, infatti, possono interagire con pochi pericoli (da entrambe le parti) con questi animali, mentre in tutti gli altri casi si rischia sempre qualcosa vada storto.

Come occuparsi di un coniglio

I conigli più grandi hanno bisogno di uno spazio aperto, ampio, privo di pericoli dove scorrazzare liberamente. Se il vostro obiettivo è tenere un coniglietto più piccolo all’interno di un’abitazione, sarà da considerare non solo l’effettivo spazio percorribile dall’animale in casa, ma anche i pericoli e ostacoli da eliminare, oltre l’organizzare uscite in natura di tanto in tanto, per permettere al coniglio di stare il più possibile in salute e a contatto col proprio habitat naturale.
Oltre all’addestramento iniziale, per far capire al coniglio dove fare i propri bisogni e quando stare in gabbia (ad esempio per dormire) è di vitale importanza capire che i conigli richiedono poco sforzo nel procurare cibo e acqua, ma è da portare di tanto in tanto dal veterinario per controlli, pulizia dentale ed eventuali altre accortezze.
Importantissimo capire che, per la maggior parte delle specie, ci sono anche delle soluzioni specifiche da adottare per mantenerli, con gabbie all’aperto che somigliano a dei recinti, con materiali specifici e diete particolari, oltre che vaccinazioni obbligatorie da effettuare e cose da imparare durante la convivenza con la vostra palla di pelo.

Un impegno a lungo termine

Prendersi cura di un coniglio domestico non è quindi un impegno da niente, specie data la durata media (quindi anche maggiore!) di vita di queste specie, le quali variano dai 6 ai 15 anni. Valutate quindi attentamente se sarete in grado d’impegnarvi per questo tempo e se, soprattutto, riuscirete a occuparvene davvero bene.