Recuperatori calore, basta poco per risparmiare e vivere meglio
In questi ultimi anni siamo sempre più attenti all’inquinamento ambientale, all’impatto che le nostre tecnologie hanno nel mondo in cui viviamo e se fino a qualche decennio fa poco ci si preoccupava, oggi le parole risparmio, riciclo, rispetto, fanno parte di un vocabolario quotidiano. Ma se si parla di risparmio, ovviamente, non si intende solo quello energetico globale, bensì anche quello individuale di ogni singola famiglia. Una delle maggiori spese che incidono sul budget familiare è infatti quella energetica. Oggi abbiamo case di classe A, quindi progettate per il risparmio, ma spesso non è sufficiente, bisogna fare attenzione ai dettagli che sembrano non avere importanza, ma che invece ne hanno tantissima.
Un gesto banale che ci fa spendere moltissimo
A chi non capita al mattino, durante la stagione invernale, ma anche quella estiva, di aprire le finestre per eliminare l’aria viziata della notte? Questo gesto è corretto, va benissimo, tutti dovremmo cambiare l’aria anche per evitare il prolificare di acari della polvere e di correre il rischio della diffusione di batteri pericolosi ma quanti di noi sanno che, sebbene fondamentalmente giusto, questo gesto ci fa consumare tanta energia che si poteva risparmiare? Il problema è che se siamo d’inverno e gli ambienti vengono riscaldati, aprendo le finestre lasceremo entrare una quantità di aria fredda. Il nostro impianto di riscaldamento dovrà quindi riportare la temperatura alla gradazione programmata e quindi lavorerà di più consumando di più. Lo stesso ragionamento vale durante la stagione estiva: se i condizionatori sono accesi e noi apriamo le finestre facendo entrare aria calda, per riportare la temperatura ai gradi selezionati, si consumerà di più. La soluzione allora è non aprire le finestre? Assolutamente no, basta un piccolo accorgimento.
I recuperatori di calore, come funzionano
Il modo per risparmiare anche areando i locali esiste e si chiama recuperatori di calore DFI. Ma cosa sono? Oggi sono conosciuti per lo più da tecnici degli impianti di riscaldamento e condizionamento, ma queste apparecchiature dovrebbero essere più note dato che fanno risparmiare un bel po’. Senza dilungarsi troppo in tecnicismi, diciamo subito che si tratta di un apparecchio, un meccanismo, all’interno del quale l’aria viene convogliata dall’esterno e portata alla temperatura desiderata. Per esempio, durante l’inverno, l’aria fredda esterna viene convogliata nel recuperatore di calore che la riscalda prima di immetterla nella stanza. In questo modo si può avere aria nuova ma a temperatura, senza quindi portare l’impianto di riscaldamento a dover consumare di più. Stessa cosa per quanto riguarda l’aria calda durante la stagione estiva.
Aria pulita e alla giusta temperatura
Si può così avere dell’aria pulita in qualsiasi momento senza andare a inficiare quello che è il lavoro dell’impianto di riscaldamento o di refrigerazione. In breve tempo si potrà notare anche il risparmio sulla bolletta. Ma non è tutto, perché i recuperatori di calore sono anche dotati di particolari filtri che purificano l’aria esterna prima di immetterla nella stanza.