Cosa fare quando la caldaia perde pressione.
La caldaia è un apparecchio termico che usufruisce di energia termica, per riscaldare acqua a pressione maggiore di quella atmosferica, in un contesto domestico, è indispensabile per lo svolgimento di molte attività quotidiane che senza di essa non sarebbero fattibili.
Come per qualsiasi altro impianto, una manutenzione programmata, evita nella maggior parte dei casi, il presentarsi di problematiche di varia natura, con un importante risparmio economico.
Riparare un impianto mal funzionante è di certo dispendioso e non sempre facile, poiché individuare le cause è una delle operazioni più lunghe che richiedono una notevole precisione, spesso infatti è consigliabile affidarsi ad un esperto di assistenza caldaie, che possa evitarci gli errori comuni delle riparazioni fai da te, soprattutto quando non si hanno le conoscenze necessarie in questo settore. (centroserviziclimasrl.it per chi abita a Torino potrebbe essere una risorsa).
Uno dei problemi che si presentano maggiormente è la perdita di pressione della caldaia, la quale non rientra più nei parametri ordinari, con una continua diminuzione fino a scendere sotto gli 1,5 bar, rischiando un blocco della caldaia stessa. Per evitare questo disagio, si dovrà procedere individuando prima le cause della perdita di pressione e da queste capire come intervenire al meglio per un corretto funzionamento dell’ impianto.
La prima causa potrebbe essere imputabile già al momento della messa in opera dell’ impianto, durante la quale i punti di saldatura possono essersi contratti in modo non uniforme, comportando un malfunzionamento degli stessi ed una conseguente perdita di pressione.
Può anche essersi verificata una corrosione interna, dovuta ad un’aggiunta poco sufficiente di un inibitore all’acqua dell’impianto.
Principalmente però i raccordi poco stretti o stretti male, sono la principale causa della riduzione di pressione.
Queste perdite però non sono così facili da rilevare e riparare, soprattutto nei sistemi di riscaldamento a pavimento o all’interno di muri, in questo caso sarà meglio rivolgersi ad un tecnico che conosca i diversi tipi di impianto e sappia applicare una diversa tecnica ad ognuno di essi.
Queste perdite richiedono una pressurizzazione dell’ impianto urgente, ad intervalli assolutamente regolari, per evitare non solo una diminuzione delle prestazioni della caldaia, ma un blocco della stessa, il che comporterebbe costi eccessivi di riparazione e disagi a livello pratico andando a minare il funzionamento dell’ intera abitazione.
Non va comunque presa alla leggera l’ipotesi di una cattiva realizzazione dell’impianto, spesso infatti l’errore più probabile sta sia nella costruzione dell’impianto, (raccordi e corretta installazione), che se fatta in maniera errata può causare danni a lungo termine. Fare un controllo regolare dell’impianto, in ogni caso, assicura che questi problemi vengano trattati tempestivamente e risolti nella maniera più rapida ed economica possibile.