Falicity Management nelle aziende nel 2022
Il facility manager è una figura sempre più importante nel mondo del lavoro. Risorsa preziosa per garantire una gestione ottimizzata e di successo, si prevede che in futuro avrà un ruolo sempre più importante, contribuendo alla realizzazione di ambienti di lavoro sempre più professionali.
Il ruolo del facility manager
Nel mondo professionale, il facility management è la pratica di gestire tutti gli aspetti legati allo spazio fisico di un’azienda.
Il facility manager è un professionista che analizza, pianifica e gestisce tutte le risorse di un’azienda, assicurandosi che tutto funzioni al meglio per raggiungere gli obiettivi aziendali.
Deve quindi supervisionare e controllare lo spazio di lavoro, identificando le esigenze, occupandosi della manutenzione e coordinando il personale.
L’obiettivo è soddisfare sempre i requisiti di efficienza e monitorare le strutture in modo che siano funzionali e adatte a creare ambienti di lavoro di successo.
Ma non solo: deve anche capire quali sono le strutture che possono giovare all’ambiente aziendale, progettando nuove strutture che siano di supporto al core business dell’azienda.
Ha un ruolo chiave nella manutenzione dei luoghi di lavoro, perché definisce i tempi e i modi della manutenzione ed è determinante nel coordinare il personale incaricato dei servizi.
Entrando più nel dettaglio, un facility manager deve essere in grado di pianificare, gestire e supervisionare i servizi hard e soft dell’azienda. A tal fine, deve creare un ecosistema efficiente ed efficace, amministrando il budget, delineando un piano di spesa e comprendendo dove concentrare le risorse. Per migliorare le strutture deve acquisire o cedere immobili e definire uno sviluppo strategico del patrimonio immobiliare dell’azienda.
È inoltre responsabile della pianificazione della corretta manutenzione degli spazi e delle attrezzature di lavoro, assicurando che il luogo di lavoro sia il più funzionale e confortevole possibile. Monitora gli impianti elettrici, di riscaldamento e antincendio dell’edificio e coordina le attività del personale di servizio organizzando i servizi di pulizia, accoglienza e giardinaggio, gestendo i rapporti con eventuali società di fornitura esterne.
Quale percorso formativo intraprendere per diventare facility magager
Non esiste un percorso formativo stabilito per diventare un buon facility manager. La cosa migliore è iniziare con una laurea in economia, gestione o ingegneria edile. Dopo la laurea, si può accumulare esperienza nel settore seguendo corsi specifici che approfondiscono la gestione di immobili e strutture, apprendendo gli aspetti tecnici, economici e finanziari. In alternativa, si può fare esperienza diretta nella gestione di strutture specifiche come punti vendita, edifici residenziali o uffici commerciali. Si può anche iniziare come addetto alle strutture, per poi diventare, col tempo, un facility manager a tutti gli effetti.
Come riportato nel blog Tecno4Future, oltre alle qualifiche educative, i facility manager devono possedere una serie di cosiddette soft skills per avere successo nel loro lavoro. Devono prestare particolare attenzione alle competenze psicologiche, comportamentali e attitudinali.