Il sito che risponde alle tue domande in cucina
Quante volte prima di preparare il vostro pranzo domenicale, oppure quando avete la necessità di preparare una cena veloce vi siete trovati nella necessità di navigare il web alla ricerca di spunti e di idee.
Il web è pieno di blog di cucina, forum su questo argomento e altri soprattutto negli ultimi tempi, quando il topic cucina ha avuto un esplosione su tutti i media grazie anche alla popolarità di chef come Cracco, Bastianich, e delle loro trasmissioni televisive.
Il fermento si è spostato anche nel web dove sono nati tantissimi blog di ricette, cucina ed alimentazione in generale.
Tale sovrabbondanza di informazioni ha reso molto difficile riuscire a trovare le risposte a delle semplici domande in quanto si trovano spesso tanti contenuti, ma non la risposta pura e semplice a quello che stiamo cercando.
Esiste però una tipologia di siti, non molto conosciuti, che possono essere di grande aiuto in questa esigenza specifica.
E’ il caso, ad esempio del sito domande.me dove utenti possono postare delle domande specifiche e degli utenti rispondono alla domanda spessa. Gli utenti possono votare anche le risposte fornite da altri utenti qualora si trovino in accordo. In questo modo chi ha postato la domanda può ottenere più risposte, ordinate dalla più votata alla meno votata.
Si tratta di uno strumento utilissimo in tutti i settori ma soprattutto in cucina.
Il caso delle carote amare
Immaginiamo che un utente abbia in frigo delle carote vecchie di giorni e che quindi abbiano un sapore amarognolo. Tale utente potrebbe porsi alcune domande come: “Posso ancora usarle o devo buttarle via?”, “E’ normale che queste carote siano diventate amare?”, “Cosa posso fare per alleviare il loro sapore amarognolo?”. La soluzione migliore per trovare le risposte giuste e puntuali a questo domande è senz’altro quella di postare una domanda come ha fatto questo utente. In questo modo tale utente avrebbe potuto scoprire che le carote possono essere ancora utilizzate e per diminuire l’amarezza si potrebbe cucinarle più a lungo e preferibilmente a vapore a bassa temperatura.
Il caso delle caramelle
Un’altra soluzione piuttosto esplicativa può essere quello delle caramelle. In molte famiglie può accadere che vengono aperti dei pacchetti di caramelle e magari messi in un vassoio in un contenitore, in bella vista su un mobile per essere offerte occasionalmente a ospiti. Queste caramelle potrebbero non venire utilizzate molto, e rimanere lì per mesi. Un’eventualità molto remota nel caso si abbiano dei bambini in casa, ma più probabile in altri casi. Dopo un po’ di tempo potrebbero venire dei dubbi sulla scadenza in quanto non si ha più la confezione e quindi la data di scadenza non è riportata sulla singola caramella.
Ecco quindi che si potrebbe chiedere informazioni sulla scadenza delle caramelle sul sito Domande.me. In questo modo si verrebbe a sapere che essendo fatte di zucchero, esse praticamente non scadono mai.