Olio di qualità: come lo si riconosce
Quando si sceglie l’olio d’oliva in un supermercato la vasta gamma di marchi, etichette e prezzi può creare confusione. Inoltre si fa fatica a riconoscere quello migliore e a distinguerlo dal tipo meno salutare. A tale proposito, ecco alcuni semplici consigli per imparare a riconoscere un olio di qualità.
L’importanza della bottiglia
La migliore confezione di un olio extravergine di oliva è una bottiglia di vetro ambrata o verde (il materiale non altera il gusto del prodotto ed è riciclabile) oppure un contenitore in acciaio inox che lo protegga dalla luce. L’esposizione prolungata alle fonti naturali o artificiali (comprese le luci alogene e fluorescenti, spesso utilizzate nei grandi negozi) può compromettere il gusto dell’olio d’oliva e distruggere alcune delle sue proprietà salutari in un processo chiamato fotossidazione. Per questo motivo per essere sicuri che l’olio sia di qualità, è meglio evitare di acquistare quello proposto in contenitori di vetro non scuro o in plastica trasparente.
Leggere sempre l’etichetta
Secondo il regolamento della UE, le etichette dell’olio d’oliva devono includere alcune informazioni come ad esempio il peso netto e lordo, la data di scadenza, i valori nutrizionali e le condizioni di conservazione. Queste informazioni vanno accuratamente analizzate; infatti, se manca qualcosa sull’etichetta significa che la qualità dell’olio non è garantita. Premesso ciò, va altresì aggiunto che alcuni produttori sull’etichetta stessa aggiungono anche la dicitura prima spremitura a freddo o estratto a freddo, nonché il grado di acidità massimo che per l’olio extravergine di oliva deve essere di 0,8%. Inoltre va spremuto entro 24 ore dalla raccolta e subito dopo imbottigliato. Se conservato in condizioni ottimali (protetto da luce, calore e ossigeno) può mantenere la sua freschezza fino a 18 mesi dall’imbottigliamento stesso.
Come distinguere un olio extravergine?
L’olio extravergine di oliva è il più salutare di tutti i tipi disponibili sul mercato; infatti, viene spremuto a freddo da olive fresche senza l’uso di sostanze chimiche nel processo. Ciò è essenziale per preservare i suoi preziosi antiossidanti fenolici, nonché il suo sapore, aspetto e odore caratteristici. Se l’etichetta dice semplicemente olio d’oliva o olio d’oliva puro, significa che il prodotto è una miscela di oli raffinati di qualità inferiore all’extravergine. A margine va altresì aggiunto he se l’olio di qualità è stato prodotto in località specifiche le etichette devono essere corredate della dicitura DOP (Denominazione di Origine Protetta) oppure IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Riconoscere l’olio assaggiandolo
Se si ha la possibilità di assaggiare un olio prima di acquistarlo, è probabilmente uno dei modi migliori per definirne la qualità. Le seguenti caratteristiche organolettiche sono tipiche di un olio extravergine di oliva di alta qualità ossia l’odore che può essere fruttato, fresco ed erbaceo, la fluidità che va da media a bassa e il sapore che può variare da nocciolato e agrumato fino a speziato. Un leggero retrogusto amaro che pizzica la gola è tuttavia un buon segno; infatti, fa capire che l’olio è ricco di polifenoli sani che hanno proprietà antiossidanti.