Prestito personale e finalizzato, quali sono le differenze

Quali sono le differenze tra tra il prestito personale e il prestito finalizzato?  Il prestito personale è la concessione di una somma di denaro che occorre restituire secondo scadenze concordate senza l’obbligo di specificare i motivi alla base della richiesta.

Il prestito finalizzato  prevede una finalità che occorre specificare. E’ necessario perciò presentare il costo di un bene o di un servizio che si intende acquistare per ottenere il prestito. Entrambi i prestiti vanno restituiti secondo le modalità di rimborso concordate con l’istituto di credito.

Il prestito personale perciò, come la cessione del quinto, rientra nella categoria dei prestiti non finalizzati. Ristrutturare la propria casa, acquistare mobili o elettrodomestici, fronteggiare spese mediche impreviste, acquistare un’ automobile o semplicemente organizzare un viaggio è più semplice grazie a questa forma di finanziamento che rientra nella categoria dei prestiti non finalizzati. Prestiti che soddisfano la necessità di ottenere liquidità senza specificarne il motivo.

Il prestito personale con Progetto Quinto può essere utilizzato per le più svariate esigenze di spesa. La migliore soluzione per i lavoratori dipendenti pubblici e privati e per i pensionati è la cessione del quinto. La cessione del quinto è un prestito personale che non supera il 20% dello stipendio o della pensione del lavoratore. Può durare da un minimo di due anni ad un massimo di dieci anni. Il rimborso previsto è mensile ed è compreso in uno spazio temporale che parte da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 120 mesi.

Requisiti per il prestito personale

Per ottenere un prestito personale occorre avere determinati requisiti, ovvero un contratto di lavoro a tempo indeterminato, oppure essere titolare di una pensione. Anche chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato può richiedere il prestito, purché il prestito non abbia una durata superiore a quella del contratto di lavoro.

Prima di chiederlo è opportuno fare attenzione a due aspetti, Il primo è capire il motivo per il quale si chiede liquidità. Il secondo è importante è farsi fare da personale qualificato una serie di preventivi per decidere il più adatto alle nostre esigenze. Oltre a ciò, è importante conoscere il significato di due valori importanti che influiscono sul costo mensile della rata da rimborsare.

Il calcolo del prestito personale: TAN e TAEG

Per scegliere il prestito personale più adatte alle tue esigenze è importante conoscere due valori importanti, ovvero il TAN e il TAEG.

Il TAN, ovvero tasso nominale annuale è il tasso di interesse annuale puro applicato ad un prestito. E’ perciò il tasso di interesse del prestito applicato in percentuale mensile rispetto alla cifra erogata. Sintetizzando è la somma di denaro che prende l’istituto di credito sull’importo erogato. Il TAN va calcolato con attenzione poiché contribuisce ad aumentare la rata mensile.

Il TAEG, ovvero il tasso annuale effettivo globale è il valore che informa il richiedente sul costo totale del finanziamento. Il TAEG non è reale ma virtuale, perché comprende le spese extra che influiscono sulla somma da restituire. Le spese extra  sono l’eventuale apertura di un conto corrente. Le coperture assicurative sono infatti obbligatorie, occorre sottoscrivere una polizza vita ed una di rischio impiego.

Prestito personale o cessione del quinto?

Come abbiamo già detto, il prestito personale e la cessione del quinto rientrano nella categoria dei prestiti non finalizzati. I due prestiti hanno alcune differenze importanti da comprendere per decidere cosa scegliere tra le due opportunità. Per quanto riguarda la cessione del quinto la rata mensile viene trattenuta dalla pensione o dallo stipendio e non può superare il 20% dell’importo ricevuto.

Il rimborso della rata del prestito personale invece l’ammontare della rata può variare e la modalità di rimborso viene decisa dal richiedente in accordo con l’ente finanziatore.

Il prestito personale, rispetto alla cessione del quinto è senz’altro più flessibile, il richiedente può scegliere l’importo e la rata mensile come meglio crede. Uno dei vantaggi consiste nel fatto che, nominando un garante si può accedere al prestito anche senza busta paga o pensione, nominando un garante che si impegna a versare la quota mensile in caso di insolvenza.

La cessione del quinto è un tipo di prestito al quale possono accedere anche i cattivi pagatori, poiché la garanzia è costituita dal fatto che la rata è detratta dallo stipendio o dalla pensione.

Per capire come ottenere il miglior prestito personale è opportuno definire le modalità affidandosi ad un team di professionisti.